54XLVI
volta anche ocularmente le fenditure che
gettano per qualche cauſa eſterna i ve-
tri. Chi è di noi che veduto non l’ab-
bia, ſe per efempio nel tempo maſſime
d’inverno verſaſi acqua bollente dentro
ad un fiaſco di vetro o in un groſſo
bicchier di criſtallo ? Vedonſi pure allo-
ra dilatarſi ed ingrandirſi ſucceſſivamen-
te talora più talora men celeremente le
fenditure che per lo più in ſimil caſo
ſar vi ſi ſogliono, le quali non ſi arre-
ſtano, ſe non quando il vetro ſi è fat-
to egualmente caldo che l’acqua verſa-
tavi dentro, lo che è lo ſteſſo che di-
re, ſe non quando le parti del vetro ſo-
no tutte egualmente teſe, ſuppoſto però
ch’ egli non cada in pezzi prima d’ar-
rivarvi. Di più, non ſono nè debbono
eſſere nuovi nella natura a diligente oſ-
ſervatore codeſti lenti ed inſenſibili mo-
ti, anzi io credo che neſſun corpo
gettano per qualche cauſa eſterna i ve-
tri. Chi è di noi che veduto non l’ab-
bia, ſe per efempio nel tempo maſſime
d’inverno verſaſi acqua bollente dentro
ad un fiaſco di vetro o in un groſſo
bicchier di criſtallo ? Vedonſi pure allo-
ra dilatarſi ed ingrandirſi ſucceſſivamen-
te talora più talora men celeremente le
fenditure che per lo più in ſimil caſo
ſar vi ſi ſogliono, le quali non ſi arre-
ſtano, ſe non quando il vetro ſi è fat-
to egualmente caldo che l’acqua verſa-
tavi dentro, lo che è lo ſteſſo che di-
re, ſe non quando le parti del vetro ſo-
no tutte egualmente teſe, ſuppoſto però
ch’ egli non cada in pezzi prima d’ar-
rivarvi. Di più, non ſono nè debbono
eſſere nuovi nella natura a diligente oſ-
ſervatore codeſti lenti ed inſenſibili mo-
ti, anzi io credo che neſſun corpo