Morelli, Gregorio, Scala di tutte le scienze et arti, 1567

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              fauore di queſto ſi potrebbe anche dire miran
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              do le coſe di che ordine è ordine, & i modi
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              della loro diſpoſitione, che eſſe coſe poſſono
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              eſſere trattate, ouero come naſcono, & ſono
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              prodotte, & queſto ſarà l'ordine compoſitiuo
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              ſeruato da Aïiſtotele nella filoſofia naturale;
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              ouero che ſi poſſono anche aſſettare & trat­
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              tare incominciando dalla coſa gia poſta in eſſe
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              re, & diſponendo da una parte la materia,
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              & forma, & efficiente che pongono eſſa in
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              eſſere; dall'altra parte diſponendo parimente
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              il ſuo fine; come ſarebbe per eſſempio ſe io
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              uoleſſe fabricare una caſa, prima direi che è
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              quadrata, & che ha tante stanze, & poi
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              anco che è fatta di pareti, di tetto, & che
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              queſto è fatto di coppi, & traui, & le pa­
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              reti ſono fatte di pietra, & calcina, & di
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              nuouo queſte parti riſoluendo deuerrei a parti
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              che in altri non ſi poſſono partire. </s>
              <s>Dipoi la­
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              ſciata queſta parte me ne uerrei al fine di eſſa
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              coſa, cioè a dichiarare come è stata fatta per
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              guardare l'huomo dalle piogge, da freddi, &
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              altre intemperie, da gli inimici che offende­
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              re lo potrebbono, & cotale ordine chiama­
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              remo diffinitiuo; ma ſe pigliaremo il fine di
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              eſſa caſa, & riſoluendolo aſcenderemo inſino
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              da gli ſemplici principij, diremo che queſto
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              proceſſo è dell'ordine riſolutiuo, come a dire </s>
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