Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di Firenze, 1719

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1 le Tavole, colorite da Maeſtri eccellenti, e
ſpecialmente quella di S. Baſtiano di mano
d'Antonio del Pollaiolo, ed altresì d'alcune
ſtatue di marmo del Novelli Scultore.
Vi ſo-
no ancora molte memorie d'Uomini illuſtri
di queſta nobil famiglia, e ſpecialmente di
Lorenzo, Roberto, e Antonio Pucci tre In-
ſigni Cardinali, che viſſero quaſi in un tem-
po medeſimo.
l'altra porta a man ſiniſtra
conduce in un Ricetto, dov'è la Sagreſtìa.
de' paramenti, ed in un Chioſtro aſſai grande,
e vago.
In faccia di queſto Chioſtro, è ſopra
la porta, che va in Chieſa, la famoſa Ma-
donna del Sacco, dipinta da Andrea del Sar-
to, con tutta la perfezione dell'arte.
E' fama
fra gl'intendenti, che queſta ſia la migli-
or'opera, e più perſetta, che quel famoſo
Artefice conduceſſe.
E in vero chiunque at-
tentamente la mira, reſta fuor di modo atto-
nito per lo ſtupore; ond'è che Michelagno-
lo Buonarroti, ed il celebre Tiziano non.
ſi ſaziavano mai di rimirarla, e di commen
darla in eſtremo.
l'altre Lunette del mede
ſimo Chioſtro ſono ancor eſſe dipinte da buo-
ni Artefici.
Il Poccetti, e il Roſſelli grande-
mente vi faticarono, e molto ancora il Sa-
limbeni Saneſe.
Sono in queſte eſſigiati li
fatti più ſingolari de' ſette Fondatori, e ne' pe-
ducci delle volte i ritratti degli Uomini più
inſigni dell'Ordine de' Servi.
La terza por-
ta del loggiato, ch'è la principale, nel mez-
zo, conduce in un piccol Cortile, o Chioſtro,
tutto dipinto da' più rari Artefici di quei
tempi.
Queſti ſono Andrea del Sarto (il ri-
tratto del quale ſcolpito in marmo coll'iſcri-
zione, vedeſi a mano ſiniſtra) Aleſſio Baldo-

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