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Oratorio poſto fuor di Firenze, in queſto
luogo, che era detto il Cafaggio. Or tal
piccolo Oratorio con alcuna parte di terre-
no ivi contiguo, fu conceduto a quei ſet-
te nobili Fiorentini, che abbandonata la Pa-
tria, ſi erano ritirati nell'aſpro Monte Se-
nario, ove menando vita eremitica, e ſoli-
taria, fondarono la Religione de' Servi di
Maria, ed il motivo fu, acciò quei buoni
Religioſi, che da per tutto avevano ſparſa
la fama della lor ſantità, più da vicino ſan-
tificaſſero col loro eſempio i loro Concit-
tadini. Ma perchè troppo anguſto era quel
luogo, in riguardo alle molte perſone, che
vi erano venute ad abitare, fu di biſogno
fabbricar nuovo Convento, e nuova Chie-
ſa; al che fare, la povertà di quei Reli-
gioſi baſtante non era. Perciò ad un ope-
ra sì buona e ſanta, furono dal Sommo Pon-
tefice tutt'i Fedeli eſortati, tra' quali ſopra
di ogni altro ſi ſegnalò il Chiariſſimo Fal-
conieri nobiliſſimo Cittadino di queſta Pa-
tria, creduto Padre di Santa Giuliana, e
Fratello del Beato Aleſſio; imperciocchè a
niuna ſpeſa, o fatica perdonando, ſommini-
ſtrò qualunque ſoccorſo più opportuno, per-
chè tal opra foſſe al ſuo fine condotta. Termi-
nata la fabbrica, avvenne quel gran pro-
luogo, che era detto il Cafaggio. Or tal
piccolo Oratorio con alcuna parte di terre-
no ivi contiguo, fu conceduto a quei ſet-
te nobili Fiorentini, che abbandonata la Pa-
tria, ſi erano ritirati nell'aſpro Monte Se-
nario, ove menando vita eremitica, e ſoli-
taria, fondarono la Religione de' Servi di
Maria, ed il motivo fu, acciò quei buoni
Religioſi, che da per tutto avevano ſparſa
la fama della lor ſantità, più da vicino ſan-
tificaſſero col loro eſempio i loro Concit-
tadini. Ma perchè troppo anguſto era quel
luogo, in riguardo alle molte perſone, che
vi erano venute ad abitare, fu di biſogno
fabbricar nuovo Convento, e nuova Chie-
ſa; al che fare, la povertà di quei Reli-
gioſi baſtante non era. Perciò ad un ope-
ra sì buona e ſanta, furono dal Sommo Pon-
tefice tutt'i Fedeli eſortati, tra' quali ſopra
di ogni altro ſi ſegnalò il Chiariſſimo Fal-
conieri nobiliſſimo Cittadino di queſta Pa-
tria, creduto Padre di Santa Giuliana, e
Fratello del Beato Aleſſio; imperciocchè a
niuna ſpeſa, o fatica perdonando, ſommini-
ſtrò qualunque ſoccorſo più opportuno, per-
chè tal opra foſſe al ſuo fine condotta. Termi-
nata la fabbrica, avvenne quel gran pro-