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te d'argento ſono moltiſſime; ſenza nu-
mero ſono i Voti, che vi ſi vedono appe-
ſi; in contraſſegno delle grazie, che dalla
Vergine ſi diſpenſano giornalmente. Con-
tiguo alla detta Cappella, è un Oratorio
di forma quadrata nobilmente arricchito.
Ha le pareti incroſtate di pietre prezioſe,
e ſpecialmente d'agate, calcedonj orienta-
li, e diaſpri, che rappreſentano alcuni
ſimboli di Noſtra Signora. Allato a queſta
Cappella vi è quella fatta fabbricare dal
Marcheſe e Senatore Franceſco Feroni, col
diſegno di Giovan Batiſta Foggini tutta in-
croſtata di marmi, e adorna di varie Sta-
tue; la Tavola dell'Altare è dipinta da
Carlo Lotti Pittor Veneziano con ſingolar
diligenza; di mano di Giuſeppe Piamonti-
ni ſono le due Statue rappreſentanti il Pen-
ſiero, e la Fortuna marittima, e di ma-
no dell'Andreozzi ſono l'altre due, che
figurano la Fedeltà, e la Navigazione.
Di Carlo Marcellini è il San Domenico,
e del Cateni il San Franceſco, e le Meda-
glie di bronzo dorato ſono di Maſſimilia-
no Soldani Benzi; le due Iſcrizioni, che
ſi vedono ſotto i due Depoſiti, ſono det-
tate dall'erudita penna del celebre Anton
Maria Salvini. Seguitano appreſſo, ben-
chè con ordine aſſai diverſo, altre Cap-
pelle adornate di belle tavole, tralle qua-
li è molto ragguardevole quella del Giudi-
zio d'Aleſſandro Allori, detto il Bronzi-
no; quella della Crocifiſſione dello Strada-
no: e la quarta di Pietro Perugino, o co-
mero ſono i Voti, che vi ſi vedono appe-
ſi; in contraſſegno delle grazie, che dalla
Vergine ſi diſpenſano giornalmente. Con-
tiguo alla detta Cappella, è un Oratorio
di forma quadrata nobilmente arricchito.
Ha le pareti incroſtate di pietre prezioſe,
e ſpecialmente d'agate, calcedonj orienta-
li, e diaſpri, che rappreſentano alcuni
ſimboli di Noſtra Signora. Allato a queſta
Cappella vi è quella fatta fabbricare dal
Marcheſe e Senatore Franceſco Feroni, col
diſegno di Giovan Batiſta Foggini tutta in-
croſtata di marmi, e adorna di varie Sta-
tue; la Tavola dell'Altare è dipinta da
Carlo Lotti Pittor Veneziano con ſingolar
diligenza; di mano di Giuſeppe Piamonti-
ni ſono le due Statue rappreſentanti il Pen-
ſiero, e la Fortuna marittima, e di ma-
no dell'Andreozzi ſono l'altre due, che
figurano la Fedeltà, e la Navigazione.
Di Carlo Marcellini è il San Domenico,
e del Cateni il San Franceſco, e le Meda-
glie di bronzo dorato ſono di Maſſimilia-
no Soldani Benzi; le due Iſcrizioni, che
ſi vedono ſotto i due Depoſiti, ſono det-
tate dall'erudita penna del celebre Anton
Maria Salvini. Seguitano appreſſo, ben-
chè con ordine aſſai diverſo, altre Cap-
pelle adornate di belle tavole, tralle qua-
li è molto ragguardevole quella del Giudi-
zio d'Aleſſandro Allori, detto il Bronzi-
no; quella della Crocifiſſione dello Strada-
no: e la quarta di Pietro Perugino, o co-