Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di firenze, 1757

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1 me altri vogliono, dell'Albertinelli. Sic-
come nella Croce della Navata è aſſai va-
ga la Cappella de' Tedaldi, eretta ad ono-
re di San Filippo Benizj, colla Tavola di-
pinta dal Volterrano, e con altre pitture
a freſco dell'Ulivelli.
Nel ricetto, che
torna accanto alla Cappella del Santo, e
per cui ſi va alla Sagreſtia, è collocato
un Buſto di terra cotta, rappreſentante
l'effigie di detto Santo in abito della Re-
ligione; e dall'inſcrizione, che vi fu po-
ſta ſotto, intagliata in lavagna, ſi dedu-
ce, che fu egli donato a quei Religioſi
dalla Famiglia de' Guicciardini, ſubentra-
ta già nella Caſa de' Benizj, de' quali era
il Santo, ove ſi era conſervato ab antico
in loro mano fino all'Anno 1592.
E da
queſta eſſigie è ſtata forſe ritratta quella
d'argento, la quale ſi eſpone ogni Anno
ſull'Altare nel giorno della ſua Feſta.

Ritornando a man deſtra, nella prima
Cappella della Famiglia del Palagio ador-
na di varj marmi, e una tavola dell'Em-
poli, che è ſtimata la miglior opera da
eſſo fatta.
Nella ſeconda vi è una Tavola
dipinta da Pier Dandini Profeſſore di mol-
to pregio.
Ma la terza Cappella tutta in-
croſtata di marmi con bel diſegno intaglia-
ti, e nobilmente arricchita, fu fatta fab-
bricare dal Marcheſe Fabbrizio Colloredo
del Friuli, col diſegno del Nigetti: la
Tavola è di mano del Vignali, e la Cu-
pola del Volterrano.
Ognuna delle ſeguen-
ti Cappelle ha qualche coſa di ſingolare,

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