Cambiagi, Gaetano, L'antiquario fiorentino o sia Guida per osservar con metodo le cose notabili della città di Firenze, 1771

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              digio, per lo quale è celebre queſta Chie-
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              ſa per tutto il Mondo.</s>
              <s id="id2778741"> Avevano quei buo-
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              ni Padri dato a dipingere a freſco ad un
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              Pittore (di cui ancora è incerto il nome;
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              altri chiamandolo Bartolommeo, altri Gio-
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              vanni) un'Immagine di Noſtra Signora in
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              atto di eſſere dall'Angiolo Annunziata.</s>
              <s id="id2770897"> Il
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              buon Pittore, che la figura dell'Angiolo
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              avea compita, e rimanevagli ſolo ad effigia-
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              re della gran Vergine il Volto, ſtava fra
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              ſe ſteſſo dubbioſo, con qual arte poteſſe
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              eſprimere quell'Aſpetto Divino, che i Se-
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              rafini innamora.</s>
              <s id="id2770922"> In queſto mentre fu ſo-
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              praffatto dal ſonno, da cui ſvegliatoſi, mi-
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              rò toſto con ſuo ſtupore colorito il Sem-
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              biante della gran Vergine Madre, di tal
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              bellezza e tanta divozione ſpirante, che ſo-
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              lo doveſſe crederſi coſa di Paradiſo.</s>
              <s id="id2767456"> Atto-
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              nito dunque, e ſorpreſo da maraviglia in-
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              credibile, ad alta voce gridò più volte:
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              <s id="id2767469"> Il che ſentito da' cir-
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              coſtanti, e dipoi ſparſoſi per la Città, ca-
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              gionò ſubitamente un tal concorſo di Po-
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              polo, che ben toſto ne fu la Chieſa ripie-
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              na; e perchè niuno di queſto fatto dubitar
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              poteſſe, operò Iddio per mezzo di queſta
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              Immagine infiniti miracoli, che tuttavia,
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              mercè della Divina bontà, vanno ſeguitan-
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