60LII
duto che la carta, il caffè, il pane,
e tanti altri corpi poteſſero divenir foſ-
fori, ſe le diligenze infinite dell’ inſtan-
cabile oſſervatore il Sig. Bartolomeo
Beccari noſtro Bologneſe non ce lo aveſ-
ſero fatto vedere ?
e tanti altri corpi poteſſero divenir foſ-
fori, ſe le diligenze infinite dell’ inſtan-
cabile oſſervatore il Sig. Bartolomeo
Beccari noſtro Bologneſe non ce lo aveſ-
ſero fatto vedere ?
Da tutto queſto può ognuno conget-
turare, quanta ſomiglianza paſſi tra le
noſtre Caraffe e le tanto celebri Lagri-
me Olandeſi, o Pruſſiane, o Venezia-
ne, le quali quanto francamente ſono
ſtate finora ſpiegate dai Carteſiani mer-
cè la loro onnipotente proteiforme ma-
teria ſottile, altrettanto hanno eſer-
citato l’ ingegno di quella parte di Fi-
loſofi, i quali non ſi contentano di
ſpiegare i fenomeni della natura per un
mezzo la di cui eſiſtenza non ſi è po-
tuta ancora da alcuno provare. Ella
mi permetta che le ne faccia qui in
poche parole un parallelo, il quale
turare, quanta ſomiglianza paſſi tra le
noſtre Caraffe e le tanto celebri Lagri-
me Olandeſi, o Pruſſiane, o Venezia-
ne, le quali quanto francamente ſono
ſtate finora ſpiegate dai Carteſiani mer-
cè la loro onnipotente proteiforme ma-
teria ſottile, altrettanto hanno eſer-
citato l’ ingegno di quella parte di Fi-
loſofi, i quali non ſi contentano di
ſpiegare i fenomeni della natura per un
mezzo la di cui eſiſtenza non ſi è po-
tuta ancora da alcuno provare. Ella
mi permetta che le ne faccia qui in
poche parole un parallelo, il quale