Cataneo, Girolamo, Opera del misurare di M. Girolamo Cataneo Novarese libri II : nel primo s'insegna a misurar, e partir' i campi ; nel secondo a misurar le muraglie, imbottar grani, vini, fieni, e strami ; col liuellar l' acque, & altre cose 'necessarie a gli agrimensori

Table of figures

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[61] Terza figura.
[62] Quarta Figura.
[63] Quinta Figura.
[64] Seſta Figura.
[65] Settima Figura.
[66] Otraua Figura.
[67] Nona Figura.
[68] Decima Figura
[69] Vndecima Figura.
[70] Duodecima Figura.
[71] Decimaterza Figura.
[72] Decimaquarta Figura.
[73] Decimaquinta Figura.
[Figure 74]
[75] Decimaſeſta Figura.
[76] Decimaſettima Figura.
[77] Decima ottaua Figura.
[78] Decimanona Figura.
[Figure 79]
[Figure 80]
[Figure 81]
[Figure 82]
[Figure 83]
[Figure 84]
[85] Prima Figura.
[86] Seconda Figura.
[87] Figura terza.
[88] Quarta Figura.
[89] Quinta Figura.
[90] Figura Seſta.
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6125PRIMO.
Moſtrato il modo che ſi tiene, di hauere la quadratura,
ouero
quantità del terreno con la ſua proua Aritmetica-
mente
, del ſopradetto capotagliato A B C D, qui di ſotto ſi
moſtrerà
Geometricamente.
Et per far queſto ſi taglierà
della
linea A C, vna eguale alla linea B D, la qual ſarà la linea
A G;
& la linea G C, ſitaglierà in due parti eguali in punto F,
&
dal punto G, al punto D, ſi tirerà vna linea retta, che ſarà
la
linea G D, &
dal punto F, ſi tirerà vna linea equidiſtante al
la
linea G D, che ſarà la linea F E, &
la linea B D, ſi allungherà
fina
al punto E;
coſi i due triágoli D H E, & F H C, ſono eguali
di
ſuperficie, trouandoſi l’un l’altro di lati eguali;
leuando
adunque
con l’imaginatione iltriangolo F H C, &
ponendo
eguale
à eſſo il triãgolo D H E, venirà a formare vn quadran-
golo
rett’angolo, che ſarà A B F E, che ſarà per lunghezza ca
uezzi
13, brac.
4, on, 7, & per larghezza la metà della ſom-
ma
delle due teſte, che viene à eſſere cau.
11, brac. 2. on. 11,
pun
.
6; & che queſto ſia il vero ſi cauerà la linea B D, cau. 7,
brac
.
3, on. 6, dalla linea A C, cau. 15, brac. 2, on. 5, reſterà
la
linea G C, cauez.
7, brac. 4, on. 11, & cauezzi 7, brac. 4,
on
.
11, ch’è la linea G C, ſi partirà in due parti eguali in punto
F, ch’è la linea F C, &
G F, ſaranno cauez. 3, brac. 5, on. 5, pun
ti
6, &
tanto ancora ſarà la linea D E, cau. 3, brac. 5, on. 5,
punti
6;
& ſarà compito il quadrangolo rett’angolo A B F E,
che
ſarà lungo cau.
13, brac. 4, on. 7, largo cauez. 11, bra. 2,
on
.
11, punti 6; come ancor è il medeſimo à ſommare le due
teſte
inſieme, &
di quella ſomma pigliar la metà; come di
ſopra
s’è fatto in volere la ſuperficie, ouero quantità del ter
reno
del capotagliato A B C D;
Io non ho voluto dire, doue
Euclide
li dimoſtrinel ſuo libro di Geometria, perche l’in
tention
mia è ſolo di trattar delle prattiche Geometriche.
Detto aſſai del capotagliato, appreſſo ſi dirà della ſuperfi-
cie
, ouero quantità del terreno d’un doppiocapotagliato.
Hor ſia i due doppicapitagliati A B C D, & E F G H, diuerſi,
come
ſi vede nelle ſeguenti figure.

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