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ſitezza di canto, vi celebrano gli Ufizj
Divini. Nove Cappelle ſi trovano intorno
al Coro, molte delle quali ſono adorne di
marmi, e di belliſſime Tavole. Nella ſe-
conda Cappella a man deſtra vi è una Ta-
vola del Bilivelti, nella quale è dipinto
lo Spoſalizio di Santa Caterina. Nella ter-
za la Tavola del Cieco nato è di mano
del Paſſignano. Nella quinta, che fu già
fabbricata a proprie ſpeſe di Giovanni Bo-
logna, oltre l'eſſer tutta incroſtata di pie-
tre ferene, e marmi, ſono di ſtima gran-
de le Statue, i Baſſirilievi di bronzo, e le
tre Tavole, una del Paggi, l'altra del
Ligozzi, e la terza del Paſſignano: Sicco-
me è ammirabile il Crocifiſſo di bronzo,
fatto ſopra un modello dello ſteſſo Giovan-
ni Bologna. Nella ſeſta la Tavola della
Reſurrezione è d'Agnolo Bronzino. Nel-
l'ottava il San Michele di mano del Pi-
gnoni pittor celebre; e nella nona la Na-
tività di Maria Vergine, fatta da Aleſſan-
dro Allori, il cui figliuolo Criſtofano di-
pinſe uno de' quadri laterali, che è tenu-
to in gran pregio. l'Altar maggiore è
molto ricco e magnifico. Ha il Ciborio
grande d'argento, di bellezza, e di pre-
gio conſiderabile; ſiccome un Paliotto pa-
rimente d'argento con figure di baſſorilie-
vo, che ſolamente adopraſi nelle feſte ſo-
lenni, nelle quali, tanti ſono i vaſi, i
doppieri, le ſtatue, e gli ornamenti pre-
zioſi, che vi ſi vedono, che certamente
non hanno pari. Sul piano del Presbiterio
Divini. Nove Cappelle ſi trovano intorno
al Coro, molte delle quali ſono adorne di
marmi, e di belliſſime Tavole. Nella ſe-
conda Cappella a man deſtra vi è una Ta-
vola del Bilivelti, nella quale è dipinto
lo Spoſalizio di Santa Caterina. Nella ter-
za la Tavola del Cieco nato è di mano
del Paſſignano. Nella quinta, che fu già
fabbricata a proprie ſpeſe di Giovanni Bo-
logna, oltre l'eſſer tutta incroſtata di pie-
tre ferene, e marmi, ſono di ſtima gran-
de le Statue, i Baſſirilievi di bronzo, e le
tre Tavole, una del Paggi, l'altra del
Ligozzi, e la terza del Paſſignano: Sicco-
me è ammirabile il Crocifiſſo di bronzo,
fatto ſopra un modello dello ſteſſo Giovan-
ni Bologna. Nella ſeſta la Tavola della
Reſurrezione è d'Agnolo Bronzino. Nel-
l'ottava il San Michele di mano del Pi-
gnoni pittor celebre; e nella nona la Na-
tività di Maria Vergine, fatta da Aleſſan-
dro Allori, il cui figliuolo Criſtofano di-
pinſe uno de' quadri laterali, che è tenu-
to in gran pregio. l'Altar maggiore è
molto ricco e magnifico. Ha il Ciborio
grande d'argento, di bellezza, e di pre-
gio conſiderabile; ſiccome un Paliotto pa-
rimente d'argento con figure di baſſorilie-
vo, che ſolamente adopraſi nelle feſte ſo-
lenni, nelle quali, tanti ſono i vaſi, i
doppieri, le ſtatue, e gli ornamenti pre-
zioſi, che vi ſi vedono, che certamente
non hanno pari. Sul piano del Presbiterio