Caverni, Raffaello, Storia del metodo sperimentale in Italia, 1891-1900

Table of figures

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1sane mutatio nulla alia est, quam inclinatio seu accesio seu refugium lucis
veluti
ad arcem, et ad id quod potest ipsam roborare ac proinde tueri et
conservare
.
Haec autem arx est radius seu linea perpendicularis, quae uti
dictum
est quocumque progrediatur robustissima et irrefracta progreditur.

Contra
accidit cum lux e denso in rarius diaphanum permeat.
Siquidem,
cum
inveniat minorem diaphani resistentiam merito a perpendiculari rece­
dit
, tamquam eius auxilio non amplius pro sui conservatione indigens (Ve­
netiis
1600, pag.
70).
A rimproverar la scienza scesa a fanciulleggiare così tra i fiori della
poesia
insorse con gran severità il Kepleroquasi lucis species mente prae­
dita
esset, qua et densitatem medii et suum damnum aextimaret et proprio
arbitratu
non extranea vi agendo, non patiendo sese ipsam infringeret
(Paralip.
cit., pag. 84). Ma egli aveva notato però fra le leggerezze di Vi­
tellione
nescio quid subtile, una sottigliezza di grande importanza ai pro­
gressi
dell'Ottica, la quale consiste nell'applicare al moto della luce il prin­
cipio
meccanico della composizione delle forze.
Sia AC (fig. 17) un raggio, che obliquamente discende, e nel punto C
82[Figure 82]
Figura 17.
incontra
la superfice BE di un dia­
fano
di varia densità da quello per
cui
egli è venuto, fuori del qual caso
procederebbe
per la linea CQ a di­
ritto
.
Conducasi nel punto C la GH
perpendicolare
a BE. “ Motus radii
incidentis
oblique secundum lineam
AC
, dice Vitellione, componitur ex
motu
in partem perpendicularis CG
et
ex motu facto super lineam quae
est
perpendicularis super lineam CG
(Perspectiva cit., pag.
52). O altri­
menti
essendo l'atomo lucido C spinto
per
la direzione CE e per la direzione
CG
, potendo ubbidire nello stesso
tempo
all'uno impulso e all'altro, prenderà una via di mezzo, e secondo il
bisogno
o si accosterà di più a CG o si accosterà di più a CE.
Il bisogno poi
sarà
dichiarato dalla natura del diafano, il quale se è più denso di quello da
cui
il raggio è venuto, e allora avendo bisogno di maggior fortezza, per su­
perare
l'impedimento, il raggio stesso si accosterà alla linea CG perpendi­
colare
: cessando poi questo bisogno, per essere il diafano più raro, si farà
invece
l'accostamento alla linea CE, e insomma il raggio rifratto ne'due casi
diversi
o sarà CI, o sarà CK.

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