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ſanno conſumare buona parte in confutare queſie loro ra-
gioni; ciò poco importa, purche la verità campeggi, e li
ſemplici reſtino deſingannati.
gioni; ciò poco importa, purche la verità campeggi, e li
ſemplici reſtino deſingannati.
Cont.
Poi diſcorre ſopra la grandezza delle opere com-
poſte dal P. Riccioli. Dice che egli hà voluto raccogliere
il buouo, e il meglio dalli altri, acciò il Lettore haueſse vn
intiera Libraria; e coſe ſimili.
poſte dal P. Riccioli. Dice che egli hà voluto raccogliere
il buouo, e il meglio dalli altri, acciò il Lettore haueſse vn
intiera Libraria; e coſe ſimili.
Matt.
Sia pur benedetto il P.
Riccio li, e chi l´hà inſpira-
to à componer quefti ſuoi libri pieni d´infinite coſe belle, e
vere; contenendo eſsi vn immenſità d´eruditione. E per-
che dice Plinio _Benignum eſſe, & plenum ingenui pudoris fa_-
_teri, per quos profeceris_; 10 confeſso, che queſti ſuoi libri ſo-
no la mia man dritta; perche douendo fare le lettioni in que-
ſto ſtudio, in eſsi trouo coſe infinite, e diligentemente re-
giſtrate. E ſe bene eſſi contengono quelle ragioni inſuffi-
cienti, inneficaci, e paralogizanti, le quali habbiamo conſi-
derate; quatro grani di Loglio non deuono in conto alcuno
pregiudicare ad innumerabili miſure di puriſſimo formen-
to, che contengono.
to à componer quefti ſuoi libri pieni d´infinite coſe belle, e
vere; contenendo eſsi vn immenſità d´eruditione. E per-
che dice Plinio _Benignum eſſe, & plenum ingenui pudoris fa_-
_teri, per quos profeceris_; 10 confeſso, che queſti ſuoi libri ſo-
no la mia man dritta; perche douendo fare le lettioni in que-
ſto ſtudio, in eſsi trouo coſe infinite, e diligentemente re-
giſtrate. E ſe bene eſſi contengono quelle ragioni inſuffi-
cienti, inneficaci, e paralogizanti, le quali habbiamo conſi-
derate; quatro grani di Loglio non deuono in conto alcuno
pregiudicare ad innumerabili miſure di puriſſimo formen-
to, che contengono.
Cont.
Dice nel numero 24.
che lei poteua tralaſciare
tante conſequenze, & c. e che poteua leuare quelle parole,
che dice [Parmi che alcuno poteſse ſoſpettare, che queſto
Autore, per hauer la vera opinione ſtimi tanto tutto quello,
che dice, che ſia quaſi ſacrilegio il contradirci. ] Dice che,
_Per trarre dalle premeſſe queſta conſequenza non baſtarianog li_
_argani di Demetrio Poliorceta, nè le machine di Archimede_.
cioè, che perche non habbia voluto nominare quelli due
ſuoi amici, che ſi ſono oppoſti alle ſue ragioni, ſtimi eſser
ſacrilegio il contradirle; nega queſta conſequenza con´vn
Oibò.
tante conſequenze, & c. e che poteua leuare quelle parole,
che dice [Parmi che alcuno poteſse ſoſpettare, che queſto
Autore, per hauer la vera opinione ſtimi tanto tutto quello,
che dice, che ſia quaſi ſacrilegio il contradirci. ] Dice che,
_Per trarre dalle premeſſe queſta conſequenza non baſtarianog li_
_argani di Demetrio Poliorceta, nè le machine di Archimede_.
cioè, che perche non habbia voluto nominare quelli due
ſuoi amici, che ſi ſono oppoſti alle ſue ragioni, ſtimi eſser
ſacrilegio il contradirle; nega queſta conſequenza con´vn
Oibò.
Ofred.
Et io ſtimo, che chi ſoſpettaſse ciò non foſse cosi
ſuori di ragione, e che poteſse trarre quella confequenza
con aſsai meno ordegni di vn filo di Ragnina, mentre vedo,
che chi contradice à queſte ſue gran ragioni, viene ſubito
ſpacciato da Coperniciſta. Et quel pouero ſuo amico, il
quale non hà voluto nominare, che diceua contanta
ſuori di ragione, e che poteſse trarre quella confequenza
con aſsai meno ordegni di vn filo di Ragnina, mentre vedo,
che chi contradice à queſte ſue gran ragioni, viene ſubito
ſpacciato da Coperniciſta. Et quel pouero ſuo amico, il
quale non hà voluto nominare, che diceua contanta