Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di Firenze, 1767

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1 zione è d'Agnolo Bronzino. Nell'ottava
il San Michele di mano del Pignoni pittor
celebre; e nella nona la Natività di Maria
Vergine, fatta da Aleſſandro Allori, il cui
figliuolo Criſtofano dipinſe uno de' quadri la­
terali, che è tenuto in gran pregio.
L'Al­
tar maggiore è molto ricco e magnifico.

Ha il Ciborio grande d'argento, di bellez­
za, e di pregio conſiderabile; ſiccome un
Paliotto parimente d'argento con figure di
baſſorilievo, che ſolamente adopraſi nelle
feſte ſolenni, nelle quali, tanti ſono i va­
ſi, i doppieri, le ſtatue, e gli ornamenti
prezioſi, che vi ſi vedono, che certamente
non hanno pari.
Sul piano del Presbiterio
poſano due magnifici Depoſiti di marmo,
uno del Veſcovo Angelo Marzimedici colla
Statua al naturale di mano di Franceſco da
Sangallo; e l'altro del Senatore, e poi Sa­
cerdote Donato dell'Antella inſigne benefat­
tore della Chieſa, ove la ſtatua è di Gio­
van Batiſta Foggini, e l'Iſcrizione del Se­
natore e Auditore Filippo Buonarroti.
Que­
ſta Chieſa verſo la fine del paſſato ſecolo ſu
adornata di ſtucchi, e pilaſtri incroſtati di
marmi con diſegno di Pier Franceſco Sil­
vani, del quale pure è l'Altar maggiore e
la Soffitta; e i medaglioni furon dipinti a
freſco da Piero Dandini per legato del
detto Senatore dell'Antella.
In ſomma ella
è in tutte le ſue parti ragguardevole, nè vi
è foreſtiero, che non ſi porti a viſitarla.

Il convento poi è molto comodo e magni­

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