1ſe gli farebbe egli torto? hauendolo noi piglia
to per noſtra guida inſieme con Ariſtotele?
TOM. Sta bene, & dapoi che non l'hauete
detto uoi, dico io che in quello iſteßo luogo
egli dice che il fine ſi può chiamare intentione
ſuggetto, & utilità. ilche fa molto a propo
ſito per la diuiſione de i fini, percioche per il
ſuggetto potemo intendere noi l'opera, per
l'intentione le operationi, & per l'utilità quel
lo che non è, ne il primo, ne il ſecondo, ma
un'altro fine. Hor accioche le gia tre diffe
renze propoſte da uoi, & confirmate da me,
paiono naſcere dalla diffinitione, ueggiamo
come la diffinitione del fine conuenga alle ope
rationi. Nella retorica il fine è la operatio
ne, che è l'ottimamente orare; all'ottimo ora
re ſono ordinate tutte le parti della oratione,
che è la bella inuentione, la bella diſpoſitione,
con l'appropriata eloquenza, & altrc che
non occorre di raccontarle in queſto luogo.
Ecco adunque che tutte queſte coſe ſono ordi
nate alla operatione, che è il bene orare, &
il bene orare non ſi riferiſce ad altri. Conuie
ne anco la diffinitione all'opera, come allo edi
ficio: perche tutte le coſe, che ſono procedute
auanti allo edificio, ſi riferiſcono ad eſſo edi
ficio, ne eſſo ſi riferiſce ad altri, conſiderato
però come fine del muratore, non dico dell ar-
to per noſtra guida inſieme con Ariſtotele?
TOM. Sta bene, & dapoi che non l'hauete
detto uoi, dico io che in quello iſteßo luogo
egli dice che il fine ſi può chiamare intentione
ſuggetto, & utilità. ilche fa molto a propo
ſito per la diuiſione de i fini, percioche per il
ſuggetto potemo intendere noi l'opera, per
l'intentione le operationi, & per l'utilità quel
lo che non è, ne il primo, ne il ſecondo, ma
un'altro fine. Hor accioche le gia tre diffe
renze propoſte da uoi, & confirmate da me,
paiono naſcere dalla diffinitione, ueggiamo
come la diffinitione del fine conuenga alle ope
rationi. Nella retorica il fine è la operatio
ne, che è l'ottimamente orare; all'ottimo ora
re ſono ordinate tutte le parti della oratione,
che è la bella inuentione, la bella diſpoſitione,
con l'appropriata eloquenza, & altrc che
non occorre di raccontarle in queſto luogo.
Ecco adunque che tutte queſte coſe ſono ordi
nate alla operatione, che è il bene orare, &
il bene orare non ſi riferiſce ad altri. Conuie
ne anco la diffinitione all'opera, come allo edi
ficio: perche tutte le coſe, che ſono procedute
auanti allo edificio, ſi riferiſcono ad eſſo edi
ficio, ne eſſo ſi riferiſce ad altri, conſiderato
però come fine del muratore, non dico dell ar-