1dità PR, ouero altezza della contraſcarpa ſatta con la ſua ſtrada coperta S, e la banchetta, che
verrà al mezo in circa dell'altezza di detta contraſcarpa, ſi come nel profilo graticolato ſi moſtrò; &
poi la ſua cunetta, che douerà venir piena d'acqua ſortiua, fatta alla dirittura de' fianchi, onde da i
reſti ſempre ſcoperta, e ſcouata. E che la difeſa della trinciera, che vi ſi deue fare verſo le cortine,
venga intorno al mezo della larghezza di eſſa foſla, e maſſime incontro le fronti de'baluardi. Et per
vltimo nella ſpianata di fuori ſi douera ſempre procurar di cauarne quella quantita di terra buona,
che vi fuſſe, & in quella maggior lontananza, che ſi potrà, tornando poi a riempir tal cauamento con
ſaſſi, ouero con altra materia non ſottopoſta alla Zappa, & al commodo del nemico, per copſi dalle
offeſe della Fortezza, come a ſuo luogo ſi dità. Douendoſi anco fabticate la difeſa di detta ſtrada
coperta ST, con alquanto di buona terra per diſopra, in larghezza di paſſa due almeno; onde i det
ti ſaſſi della ſpianata non poſſano (tirandoui il nemico) offendere i difenſori, che vi fuſſero ſortiti.
per la ſua difeſa, fabricando incontro a ciaſcuna cortina, le piazze angulari T, pur ſopra il piano di
eſſa ſtrada ST, doue i difenſori poſſono cauare alquanto di commodità nel difendere eſſa ſpiana
ta; e maſſime, ſe dopo l'hauer fatto vna ſortita fuori, e ritirandoſi, vi ſi poſſano ſaluare, ſempre che
l'artiglierie de' fianchi, o de' caualieri doueſſero ſcouare la detta ſtrada, per offendere i nemici, che
perſeguitaſſero eſſi difenſori. Benche ſi poſſino ſaluare nella foſſa per la commodità della banchet
ta, fatta nella detta contraſcarpa; ma per aſſicurarſi quel tanto più, le dette piazze angulari non ſi
deuono ſprezzare. E con queſto daremo fine alle propoſte regole di formare le piante delle For
tezze.
67[Figure 67]
verrà al mezo in circa dell'altezza di detta contraſcarpa, ſi come nel profilo graticolato ſi moſtrò; &
poi la ſua cunetta, che douerà venir piena d'acqua ſortiua, fatta alla dirittura de' fianchi, onde da i
reſti ſempre ſcoperta, e ſcouata. E che la difeſa della trinciera, che vi ſi deue fare verſo le cortine,
venga intorno al mezo della larghezza di eſſa foſla, e maſſime incontro le fronti de'baluardi. Et per
vltimo nella ſpianata di fuori ſi douera ſempre procurar di cauarne quella quantita di terra buona,
che vi fuſſe, & in quella maggior lontananza, che ſi potrà, tornando poi a riempir tal cauamento con
ſaſſi, ouero con altra materia non ſottopoſta alla Zappa, & al commodo del nemico, per copſi dalle
offeſe della Fortezza, come a ſuo luogo ſi dità. Douendoſi anco fabticate la difeſa di detta ſtrada
coperta ST, con alquanto di buona terra per diſopra, in larghezza di paſſa due almeno; onde i det
ti ſaſſi della ſpianata non poſſano (tirandoui il nemico) offendere i difenſori, che vi fuſſero ſortiti.
per la ſua difeſa, fabricando incontro a ciaſcuna cortina, le piazze angulari T, pur ſopra il piano di
eſſa ſtrada ST, doue i difenſori poſſono cauare alquanto di commodità nel difendere eſſa ſpiana
ta; e maſſime, ſe dopo l'hauer fatto vna ſortita fuori, e ritirandoſi, vi ſi poſſano ſaluare, ſempre che
l'artiglierie de' fianchi, o de' caualieri doueſſero ſcouare la detta ſtrada, per offendere i nemici, che
perſeguitaſſero eſſi difenſori. Benche ſi poſſino ſaluare nella foſſa per la commodità della banchet
ta, fatta nella detta contraſcarpa; ma per aſſicurarſi quel tanto più, le dette piazze angulari non ſi
deuono ſprezzare. E con queſto daremo fine alle propoſte regole di formare le piante delle For
tezze.
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