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no 1592. E da queſta effigie è ſtata forſe
ritratta quella d'argento, la quale ſi eſpo-
ne ogn'anno nel giorno di tal Feſta. En-
trando nella Tribuna maggiore, vedeſi al
primo Altare la Natività di M. V. fatta da
Aleſſandro Allori, il di cui figlio Criſtofano
dipinſe il quadro laterale, che è quello di
ſotto in cornu Epiſtolae, tenuto in gran
pregio, gli altri poi ſono del Paſſignano,
e la volta è del Poccetti. Nella ſeconda è il
San Michele di mano del Pignoni pittor
celebre. Nella terza la Tavola di Pietro
Perugino, ove è la Vergine con alcuni San-
ti. Nella quarta la Reſurrezzione di Criſto
d'Agnolo Bronzino. La quinta Cappella
poi che fu già a proprie ſpeſe fabbricata da
Gio. Bologna, oltre l'eſſer tutta incroſtata
di pietre ſerene, e marmi, è ſtimabilmente
arricchita di Statue, Baſſirilievi di Bronzo,
e di tre Tavole, la prima delle quali in cor-
nu Epiſtolae è del Paſſignano, ove dipinſe
la Reſurrezione, la ſeconda del Ligozzi, ove
eſpreſſe la Pietà, e la terza della Naſcita è
opera del Paggi. Il Crocifiſſo è ammirabile,
fatto col modello dell'iſteſſo Gio. Bologna.
Paſſando alla feſta Cappella, la Tavola de'
Beati è di Niccolò Nannetti. Nella ſettima è
del Paſſignano l'illuminazione del Cieco na-
ritratta quella d'argento, la quale ſi eſpo-
ne ogn'anno nel giorno di tal Feſta. En-
trando nella Tribuna maggiore, vedeſi al
primo Altare la Natività di M. V. fatta da
Aleſſandro Allori, il di cui figlio Criſtofano
dipinſe il quadro laterale, che è quello di
ſotto in cornu Epiſtolae, tenuto in gran
pregio, gli altri poi ſono del Paſſignano,
e la volta è del Poccetti. Nella ſeconda è il
San Michele di mano del Pignoni pittor
celebre. Nella terza la Tavola di Pietro
Perugino, ove è la Vergine con alcuni San-
ti. Nella quarta la Reſurrezzione di Criſto
d'Agnolo Bronzino. La quinta Cappella
poi che fu già a proprie ſpeſe fabbricata da
Gio. Bologna, oltre l'eſſer tutta incroſtata
di pietre ſerene, e marmi, è ſtimabilmente
arricchita di Statue, Baſſirilievi di Bronzo,
e di tre Tavole, la prima delle quali in cor-
nu Epiſtolae è del Paſſignano, ove dipinſe
la Reſurrezione, la ſeconda del Ligozzi, ove
eſpreſſe la Pietà, e la terza della Naſcita è
opera del Paggi. Il Crocifiſſo è ammirabile,
fatto col modello dell'iſteſſo Gio. Bologna.
Paſſando alla feſta Cappella, la Tavola de'
Beati è di Niccolò Nannetti. Nella ſettima è
del Paſſignano l'illuminazione del Cieco na-