Manuzio, Paolo
,
Degli elementi e di molto loro notabili effetti
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XXXIIII
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è fuoco per la forma, che gli da l'eſſe
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lb
/>
re: ſegue, che la forma, la quale lo fa
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lb
/>
eſſere ſoſtanza, ancor ella fia ſoſtanza:
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/>
perche ſe non foſſe, non potrebbe da
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/>
re al fuoco quel che ella non haueſſe.
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lb
/>
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s
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s
>onde uſano di dire i philoſophi: pro
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lb
/>
pter quod unumquodque tale eſt, & il
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/>
lud magis. </
s
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<
s
>ſe adunque ogni forma è ſo
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/>
ſtanza; non poſſono le qualità eſſer for
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/>
me, eſſendo, come ſa ogniuno, acciden
<
lb
/>
ti:e quello, che è accidente ad un ſubiet
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lb
/>
to, non può eſſere ſoſtanza all'altro: la
<
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/>
quale è propoſitione famoſa & appro
<
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/>
uata, e cauaſi dal primo della phiſica,
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/>
da quelle parole: Quod uere eſt, acci
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/>
dit nulli. </
s
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<
s
>onde Auerroe nel commen
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tario ſopra l'ottauo della metaphiſica
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/>
riprende Aleſſandro, per hauer detto,
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lb
/>
che nel fuoco la calidità è forma ſoſtan
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/>
tiale. </
s
>
<
s
>oltre a ciò, ſe la materia è nel ge
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lb
/>
nere della ſoſtanza: ragioneuole mi pa
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lb
/>
re, che molto piu ui debba eſſere la for </
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chap
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