Zanotti, Francesco Maria, Della forza de' corpi che chiamano viva libri tre, 1752

Page concordance

< >
Scan Original
41 17
42 18
43 19
44 20
45 21
46 22
47 23
48 24
49 25
50 26
51 27
52 28
53 29
54 30
55 31
56 32
57 33
58 34
59 35
60 36
61 37
62 38
63 39
64 40
65 41
66 42
67 43
68 44
69 45
70 46
< >
page |< < (43) of 343 > >|
6743LIBRO I. vimento è la maſſa del corpo moltiplicata per la
velocità
?
Si certo; riſpoſi; cioè la velocità mol-
tiplicata
per la maſſa.
Veriſſimo, diſſe il Signor
Marcheſe
.
Cioè, ripigliai io, la velocità preſa
tante
volte, quante ſono le parti, ovvero gli
elementi
della maſſa, così che ſe le parti della maſ-
ſa
ſon due, il movimento ſarà la velocità preſa due
volte
;
ſe le parti della maſſa ſon cinque, o dieci,
o
venti, il movimento ſarà la veloci preſa cin-
que
, o dieci, o venti volte.
Non è egli così? Co-
par, che ſia, riſpoſe il Signor Marcheſe.
Dun-
que
il movimento, ſoggiunſi io, non è altro che
la
velocità, la qual ſi prende più volte o meno;
ma quantunque volte ſi prenda, non è mai altro,
che
velocità.
Ma non ſi dice egli talvolta, ripi-
gliò
allora il Signor Marcheſe, che avendo due
corpi
lo ſteſſo movimento non hanno però la ve-
locità
ſteſſa?
Et io dico, riſpoſi, che avendo lo
ſteſſo
movimento, avranno anche ſempre la ſteſ-
ſa
velocità.
Che è queſto che voi dite? riſpoſe il
Signor
Marcheſe.
Se un corpo avrà maſſa 1, ve-
locità
2, et un’ altro maſſa 2, velocità 1;
avran-
no
pure amendue lo ſteſſo movimento;
e però il
primo
avrà due gradi di veloeità, il ſecondo ne
avrà
uno.
Egli è il vero, riſpoſi io, che il lecon-
do
avrà un grado di velocità, ma eſſendo la maſ-
ſa
compoſta di due parti (che per queſto l’ave-
te
detta 2] ſarà ripetuto in ognuna di eſſe par-
ti
, e così ſarà non un grado ſolo di velocità, ma
due
.
E la cauſa, che avrà moſſo i due corpi,

Text layer

  • Dictionary

Text normalization

  • Original
  • Regularized
  • Normalized

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index