Caverni, Raffaello, Storia del metodo sperimentale in Italia, 1891-1900

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1maggior ombra degli altri, e perciò sarà di colore più oscuro di tutti gli al­
tri
, ossia violetto.
Per la stessa ragione GF, sarà il più lucido di tutti gli
altri
, ossia rosso.
Dicimus radium GF esse omnium lucidissimum, quia
pertransit
minimam crassitiem corpusculi A, radium vero sequentem GN esse
paulo
obscuriorem, quia paulo maior ei est globuli A penetranda crassities,
ac
demum radium GM esse obscurissimum quia adhuc maiorem penetrat cras­
sitiem
.
Itaque radius GF erit puniceus, GN viridis, GM purpureus (ibi,
pag
.
56).
Secondo un tal principio però i colori I, K, L dovrebbero rappresen­
tarsi
nel medesimo ordine de'colori F, N, M essendo chiaro che GL attra­
versando
minor parte corporea della gocciola, ed uscendo fuori perciò me­
scolato
con minor parte d'ombra, dee essere il più lucido di tutti gli altri,
cioè
il rosso, mentre al contrario egli è il più oscuro, cioè il violetto.
Ond'è
che
, per salvare il fenomeno, dovette l'Autore ricorrere ad altro principio,
ed
è che i raggi sien tanto più lucidi, quanto a penetrare il mezzo si sen­
ton
più forti.
Ma perchè tanto si senton più forti, quanto più si accostano
alla
perpendicolare, e perciò s'intende come GI debba esser, non come prima,
il
violetto ma il rosso, che è il più lucido di tutti gli altri colori.
A luce
igitur
fortiori radius fortior et lucidior reflectetur prope perpendicularem,
cuiusmodi
est radius GI, a qua luce iam deflectunt radii, non ex ipso cen­
tro
lucidissimo G prodeuntes per reflexionem, sed paulo remotiores, ut sunt
radii
GK, GL.
Propterea radius GI erit lucidissimus, hoc est puniceus, GK
erit
viridis, GL erit purpureus (ibi, pag.
63).
Postea cum accuratius examinarem in pila BCD unde rubeus color
in
eius parte D conspicuus oriretur, notavi illum pendere a radiis Solis, qui
venientes
ex A ad B aquam ingrediendo frangebantur in puncto B, et ibant

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