Tartaglia, Niccolo, Quesiti et inventioni diverse, 1554

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1ſormar el ſuo rotto, nelli reſidui restanti nel ſuo operare. Z. La retta uia da cauare
la detta radice cuba, non eglie quella, che uoime baueti moſtrata. N. Quella pro­
pria. Z. Dapoi che uoi me haueti moſtrata tal regola, uoi me moſtrareti pur ancho
ra el modo da formar rettamente el detto rotto. N. Per al preſente uoi hareti pa­
tientia, ma ben ui prometto, che in breue con alcune altre coſe inſieme ue le faro uede­
re à uoi, et alli altri. Z. Non potendo far altro haro patientia per fin a quel tempo.
QVESITO VNDECIMO FATTO DAL
medeſimo. M. Zanantonio di Ruſconi.
ZANANTONIO. Con che regola, ouer uia determina adunque Vetruuio
la proportione delle pietre, che ſe hanno da mettere al forame della Balista. N.
Adeſſo me aricordo, che la ragione, che uoi me adimandaſti nel precedente Queſito é
proprio quella medeſima, che pone il detto Vittruuio al. 17. capitulo del ſuo decimo li­
bro, nel qual luoco lui conclude, che ſelſaſſo qual debbe tirare la baliſta ſara dui peſi,
cioè de due libre) che el forame del ſuo capitello ſara de.
5. digiti, ouer dedi, e che ſe tal
ſaſſo ſara de.
4. libre, dice chel detto forame ſia fatto de. 6. digiti, ouer dedi, la qual de
terminatione é ſimile alla noſtra fatta nel precedente Queſito reſpetto al numero ſa­
no, cioe al ſeſto, ma non al rotto, perche quello.
34. che in tal luoco ne auanzo ne riſpom
de aſſai piu dun quarto de digito, cioe, che tal forame doueria eſſer alquanto piu de di­
giti.
6. c un quarto. Z. Potria eſſer, che il fuſſe ſtato mal tradutto. N. El medeſi­
mo ſi trouanel Latino. Z. Vedeti mo, ſe nelle altre ſue determinationi, che ſeguitano
in tal luoco, ſono giuſtamente concluſe. N. Senza dubbio ui è qualche errore, ma piu
in una, che nell'altra, & credo tutto queſto proceda per ignorare quella regola da noi
ritrouata (detta nel precedente Queſito) di ſapere formare el ſuo conueniente rotto
di quel reſiduo, che auanza nelle eſtrationi delle radice cube, nelli numeri non cubi, &
che el ſia eluero, lui conclude, che ſelſaſſo, che ſe ha da tirare ſara de.
7. libre, che el fo
rame del capitello de detta baliſta ſi debbia far de digiti.
7. & per el rotto, che debbe
eſſer de piu de detti digiti.
7. lui mette noue ponti in forma quaſi circulare. Z. Che
ſa, che quelli.
9. ponti non ſignificano el conueniente rotto, ouer parte de digiti, che uol
eſſer el detto forame de piu delli detti.
7. digiti, quantunque che noi non intendamo el
ſigniſicato de detti noue ponti, per eſſer coſa antiqua. N. Quando coſi fuſſe neceſ­
ſariamente ſeguitaria, che in qualunque luoco doue ſono poſti quelli tali noue ponti, ui
repreſentaſſono uno medeſimo rotto, la qual coſa non è uera, perche nelli detti luochi
ui occorre rottimolto diuerſi in quantita, eſſempi gratia, al detto ſaſſo de ſeilibre, el
detto forame uora eſſer de.
7. digiti, & circa a uno ottauo de digito, cioe uol eſſer al­
quanto ſcarſo de.
7. digiti, & uno ottauo de digito. Et per tanto quellinoue ponti, in
tal luoco ueneriano a ſignificare alquanto manco de uno ottauo de digito.
Et nel ſaſſo
de diece libre lui conclude, che el detto forame uora eſſer de.
8. digiti, & piu el ſignifi­
cato de detti noue ponti, & noi procedendo per l'ordine dato nel precedente Queſito,
ritrouamo che el detto ſaſſo de diece libre, uora di forame alquanto piu de digiti otto e
mezzo, per il che ſeguitaria, che li detti noue ponti nel detto luoco ſignificaſſono al-

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