Gallaccini, Teofilo, Perigonia, o vero degli angoli, ca. 1590-1598

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1dola in due parti uguali, come ancho dividendo l’angolo in parti uguali, come è manifesto per la nona, per la decima, per l’undicesima e per la dodicesima propositione del primo di Euclide, onde nasce la fabbrica di tale stromento.
Nel tirar a piombo e addirizzar le muraglie si vede l’uso degli angoli; perciochè la linea del piombo sopra quella del piano o sopra qualunque altra giacente o sopra riga o regolo forma angoli retti onde quando gli angoli non appariscano retti all’hora si conosce la cosa non esser in piano, così anchora quando ‘l filo che guida l’elevation d’una muraglia non forma angoliretti con quello del piano, dà segno che la fabbrica pende; e riducendola col mezzo del filo si addirizza e si accommoda a piombo.
Nel ridurre in piano ciascuna cosa bisogna adoperare gli angoli; perciochè si usa l’archipendolo col mezzo del quale all’hora si conosce la cosa esser in piano, quando la linea della fiducia tagliando ugualmente la linea trasverale dello stromento forma da ogni parte angoli retti.
Ancho nel compartir le facciate delle fabbriche concorre l’uso degli angoli; perciochè primieramente non è facciata di qualunque sia fabbrica che non sia di qualche figura angolare, levatane la circolare e l’ornata, la quale anchora non può non servirsi degli angoli acciochè habbia posamento nel terreno. E stando sopra ‘l piano ciascuna fabbrica perpendicolarmente bisogna che formi sopra esso angoli retti, come si potrebbe pruovare per la diciottesima dell’undecimo d’Euclide. Ed havendo a riempier d’ornamenti tutto lo spatio delle facciate è necessario risolverle in molte figure, le quali non
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saranno senza qualche maniera d’angoli; perciochè tutti i vani, come porte, finestre, quadri, nicchie, intervali ed altre cose simili non si possan formar se non con gli angoli.
Finalmente nelle figure angolari, le quali concorreno nel componimento di tutte le fabbriche si vede espressamente l’uso degli angoli; perciochè di qualunque figura sieno è necessario per compartir tutto il loro spatio formarvi molte figure angolari secondo che richiede la varia qualità loro. Di qui adunque in tutte queste cose appartenenti all’Architettura Ornata si manifesta l’uso degli angoli, sì come habbiamo accennato.
Resta hora a considerare in ciò che sia collocato l’uso degli angoli nella Militare.
L’uso degli angoli nella Fortificatione si dimostra in più maniere; perciochè principalmente sopra gli angoli di qualunque figura regolare o irregolare si fonda tutta la fortification delle fortezze e delle città, perciochè l’angolo per sua strettezza essendo debile in maniera che non può molto resister alla forza e all’impeto de’ colpi delle batterie, ha bisogno d’esser fortificato: e perché lo spatio che si racchiude in ciascuno angolo è troppo breve, onde non è atto a dar commodità a’ difensori ed all’artigliarie che vi si richiedano per difesa del luogo (che la fortezza degli angoli consiste nel poter haver le piazze larghe) né alle ritirate, che vi fusse bisogno di fare, però fa di mestiero allargarlo. Onde non è maraviglia se Bonaiuto Lorini dica che ogni maniera di fortificatione si formi sopra gli angoli alla qual sentenza si sottoscriverebbe ciascuno

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