Morelli, Gregorio, Scala di tutte le scienze et arti, 1567
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              mente, come quello, che è primo dell'altro
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              per eſſere principio & efficiente del moto, &
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              l'altro il fine, & come quello ancora, a che
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              ſi riferiſcono tutte le attioni, & parti, che
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              ſono ſotto di lui, come ben diceua la diffinitio
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              ne conuenirſi al uero fine. </s>
              <s>M
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              OR.
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              Ò ottima
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              determinatione, di che certo non ſi potea da­
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              re la migliore, ne che foſſe piu riſoluta, &
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              chiara, non ſaprei deſiderare piu coſa ueru­
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              na, che neceſſaria foſſe a conoſcere perfetta­
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              mente l'ordine riſolutiuo, eccetto che gli eſſem
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              pi in diuerſe facultà, come hauete promeſſo
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              di dare. </s>
              <s>T
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              OM.
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              Ò ui ſarà bene auanzato qualche
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              ſcropolo. </s>
              <s>M
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              OR.
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              <s> Certo che per hora non ho che
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              dubitare: non uoglio dire che ſentendoui non
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              poſſa ancora uenire in qualche dubitatione,
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              ilche però quaſi non credo. </s>
              <s>T
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              OM.
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              <s> Fate bene
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              a mettere la coſa in forſe, accioche non reſta­
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              ſte poſcia ingannato. </s>
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              OR.
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              <s> Io ho queſta ſpe­
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              ranza di uoi, che quando bene io haueßi giu­
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              rato nel nome uoſtro di piu non dubitare, che
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              mi aſſoluereſte, & non ui laſciareſti aggra­
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              uare la fatica per ſatisfarmi. </s>
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              OM.
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              <s> Di aſſol­
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              uerui non starebbe a me, ma potrei bene ab­
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              braciare quella fatica, laquale mai ho fug­
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              gito, & meno fuggirò, purche io conoſca di
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              farui utile & appiacere; & per uenire a
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              quello che mi hauete domandato, eccoui </s>
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