Ceredi, Giuseppe, Tre discorsi sopra il modo d' alzar acque da' lvoghi bassi : Per adacquar terreni. Per leuar l' acque sorgenti, & piouute dalle ca[m]pagne, che non possono naturalmente dare loro il decorso. Per mandare l' acqua da bere alle Città, che n' hannobisogno, & per altri simili vsi. ; Opera non piu stampata

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1bio la ſpecialiſſima cagione, perche in quaſi tutti li modelli piccioli
gli effetti di ſimili operationi rieſchino beniſſimo, & in opera reale
poi facciano reſtare ingannati i loro autori, li quali non hauendo
alla mano le ragioni delle proportioni del motore al peſo, & del
peſo alla uelocità; & non ſapendo la uera cagione della moltipli­
catione della forza, ſi perſuadono, che ſi poſſino fare coſe contra­
rie, come è il moltiplicare la uelocità non accreſcendo le forze alla
miſura del peſo, & del corpo ſopra cui ſi moue.
Tale era il belliſ­
ſimo modello d'acciaio, portato gia molti anni a Venetia da uno
molto ingegnoſo, & ricco Tedeſco; & raccomandato ſenza conſi­
derare piu oltra dall'Imperadore Ferdinando: percioche con una
molla moueua una macina picciola d'acciaio ſu i perni con mara­
uiglioſa uelocità, per lo ſpatio di piu di tre hore; & in un ſubito
caricata la molla, di nuouo per altro tanto ſpatio la ruotaua.
non­
dimeno queſta machina non calcaua ſe non col perno.
onde giudi­
co, che anco una macina ordinaria ſi potrebbe mouere con ruote
grandi, & con una molla grande alla proportione, ſe non calcaſſe:
ma calcando, ſarebbe biſogno fare aumento nella forza di tanto,
di quanto tutto il piano della macina è maggiore, che la punta del
fuſo, che la ſoſtiene: ilche ſe ſia poſſibile a porſi in opera, uegganlo
coloro, che alcuna fiata ſi ſono dati alle reali eſperienze de gli effet­
ti artificioſi.
Quindi anco è auenuto ch'io non ho mai uoluto dare
fede alle tante promeſſe d'Abel Fulone Cameriere del Re France­
ſco uecchio di Francia, fatte nel principio del trattato del ſuo in­
gegnoſiſſimo Olometro; oue allega l'autorità del Re iſteſſo, come
teſtimonio di uiſta.
io ho bene ſempre creduto, che in uarie inuen­
tioni di piccioli modelli egli fuſſe eccellentiſſimo, & con quelli di­
lettaſſe aſſai l'animo del ſuo Re, il quale da natura fauöriua li uir­
tuoſi; & era aſſai inchinato, ſenza eſſerne pero molto fondato ne
le ſcienze, come ſono quaſi tutti i Principi, aſimili artificioſi, &
utili magiſteri.
con tutto cio quei ſuoi carri, che caminaſſero con
la forza del proprio carico, & quelle circolationi perpetue delle
acque morte, & altri ſimili effetti, od haueuano qualche coſa ce­
lata a bello studio al Re, per piu dilettarlo, o ſenza dubbio alcuno
non ſarebbono riuſcite oue fuſſe stato bene il trarne piu preſio uti­
le, che piacere.
& quindi è auenuto, s'io nó m'inganno, che dopo
tanto tempo non ſe n'è mai uiſto proua ueruna utile in alcun luogo

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