1con raggi infratti, ma nell'Iride spezialmente intervenirvi la riflessione. Di
ciamo inoltre le dette infrazioni e riflessioni farsi da'corpiccioli, che com
pongono la consistenza della nube e della caligine. Intenderemo dunque una
linea dal corpo lucido al punto, principio visivo come asse, e nel soggetto
dell'area intenderemo intorno detto asse li raggi visivi infratti dagli corpu
scoli delle gocce andar dalla vista al luminare. Se dunque da corpi simili
posti similmente dobbiamo avere effetti simili, saranno le infrazioni fatte in
egual distanza dall'asse, e per conseguenza in circolo d'intorno detto asse.
Quivi dunque la infrazione è dalla nube tramezza, ma nell'Iride la ri
flessione è dalla nube opposta ” (Historia Natur., Lib. XI, Venezia 1672,
pag. 288).
ciamo inoltre le dette infrazioni e riflessioni farsi da'corpiccioli, che com
pongono la consistenza della nube e della caligine. Intenderemo dunque una
linea dal corpo lucido al punto, principio visivo come asse, e nel soggetto
dell'area intenderemo intorno detto asse li raggi visivi infratti dagli corpu
scoli delle gocce andar dalla vista al luminare. Se dunque da corpi simili
posti similmente dobbiamo avere effetti simili, saranno le infrazioni fatte in
egual distanza dall'asse, e per conseguenza in circolo d'intorno detto asse.
Quivi dunque la infrazione è dalla nube tramezza, ma nell'Iride la ri
flessione è dalla nube opposta ” (Historia Natur., Lib. XI, Venezia 1672,
pag. 288).
De'tre Autori poi, che tanto efficacemente concorsero a promuover l'Ot
tica nel primo risorgere del Metodo sperimentale, il Maurolico e il De Do
minis lasciarono intatto il tema delle Corone e dei Parelii, o arretrati dalla
difficoltà di divisarne i più minuti particolari, o forse persuasi che ritornas
sero le ragioni di quegli stessi particolari nelle generali ragioni diottriche
date da loro delle apparenze dell'Iride. Il Keplero fu tentato dalla voglia di
applicare le Ottiche discipline a spiegar quegli spettacoli celesti, che fruga
vano le menti de'Filosofi e gli animi de'curiosi, ma poi abbandonò l'im
presa, e fece bene, perchè colle false idee che aveva dell'essere e della na
tura de'colori, si rendeva il meno atto, non solo a condurre in porto, ma
pure a sospingere innanzi la barca. “ Explicationem Halonis, Iridis, Pare
liorum, Paraselenarumque ex Optica disciplina petendam iam olim vidit
Aristoteles, neque ea quae adhuc desiderantur in Meteorologicis Aristotelis
aliunde suppleri possunt. Cogitaveram et ego hic libellum de Iride subiun
gere, quod supplementum esset aristotelicae super Iride disquisitionis, sed
desiderantur adhuc Pareliorum genuinae causae, quae sunt causis portento
sarum Iridum implexae: itaque in praesens hoc negocium deserui ” (Diop
trice, Augustae Vindelic. 1611, pag. 10, 11).
tica nel primo risorgere del Metodo sperimentale, il Maurolico e il De Do
minis lasciarono intatto il tema delle Corone e dei Parelii, o arretrati dalla
difficoltà di divisarne i più minuti particolari, o forse persuasi che ritornas
sero le ragioni di quegli stessi particolari nelle generali ragioni diottriche
date da loro delle apparenze dell'Iride. Il Keplero fu tentato dalla voglia di
applicare le Ottiche discipline a spiegar quegli spettacoli celesti, che fruga
vano le menti de'Filosofi e gli animi de'curiosi, ma poi abbandonò l'im
presa, e fece bene, perchè colle false idee che aveva dell'essere e della na
tura de'colori, si rendeva il meno atto, non solo a condurre in porto, ma
pure a sospingere innanzi la barca. “ Explicationem Halonis, Iridis, Pare
liorum, Paraselenarumque ex Optica disciplina petendam iam olim vidit
Aristoteles, neque ea quae adhuc desiderantur in Meteorologicis Aristotelis
aliunde suppleri possunt. Cogitaveram et ego hic libellum de Iride subiun
gere, quod supplementum esset aristotelicae super Iride disquisitionis, sed
desiderantur adhuc Pareliorum genuinae causae, quae sunt causis portento
sarum Iridum implexae: itaque in praesens hoc negocium deserui ” (Diop
trice, Augustae Vindelic. 1611, pag. 10, 11).
Non mancarono nonostante, poco appresso i tre celebri Ottici comme
morati, alcuni i quali, benchè fossero persuasi che a produr le Corone talvolta
iridescenti e i Parelii dovessero necessariamente intervenire quelle rifles
sioni, e quelle rifrazioni, alle quali erano già ricorsi Vitellione e i seguaci
di lui; s'avvidero nulladimeno che simili riflessioni e rifrazioni non era pos
sibile che si facessero in mezzo alle stille della nube rorida, come nell'Iride
celeste. Nè dall'altra parte era difficile avvedersi di ciò, avendo osservato
che, mentre essa Iride non si fa mai che sotto il cielo piovoso, gli Aloni e
i Parelii invece si vedono sempre apparire quando non piove. Dove in altro
dunque se no nelle gocciole piovose ritrovare il soggetto di quelle riflessioni
e di quelle refrazioni, riconosciute indispensabili a salvare così fatta ap
parenza?
morati, alcuni i quali, benchè fossero persuasi che a produr le Corone talvolta
iridescenti e i Parelii dovessero necessariamente intervenire quelle rifles
sioni, e quelle rifrazioni, alle quali erano già ricorsi Vitellione e i seguaci
di lui; s'avvidero nulladimeno che simili riflessioni e rifrazioni non era pos
sibile che si facessero in mezzo alle stille della nube rorida, come nell'Iride
celeste. Nè dall'altra parte era difficile avvedersi di ciò, avendo osservato
che, mentre essa Iride non si fa mai che sotto il cielo piovoso, gli Aloni e
i Parelii invece si vedono sempre apparire quando non piove. Dove in altro
dunque se no nelle gocciole piovose ritrovare il soggetto di quelle riflessioni
e di quelle refrazioni, riconosciute indispensabili a salvare così fatta ap
parenza?