Caverni, Raffaello, Storia del metodo sperimentale in Italia, 1891-1900

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              che si sono supposte, ne dovrebbero seguire precisamente tutte le apparenze
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              de'Parelii e de'cerchi loro. </s>
              <s>Si desiderò, per maggior confermazione delle
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              verità del supposto, di poter osservare di questi piccoli cilindri caduti in
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              terra, nel tempo de'Parelii, il che egli mostrò non potersi fare facilmente,
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              perchè i vapori che allora ascendono da terra e che son cagione delle loro
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              figure cilindriche, gli tengon così in aria sospesi, ed aggiunse non dover pa­
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              rere strano che dei piccolissimi grani di gragnuola fossero in tal guisa so­
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              stenuti dai vapori, i quali, nel rarefarsi ed estendersi per all'insu, potevano
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              aver gran movimento per questo effetto. </s>
              <s>Che questo era ben molto più fa­
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              cile a concepirsi che l'immaginarsi come questi medesimi vapori potrebbero
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              tener sospeso un grandissimo e pesantissimo cerchio di ghiaccio, e tale quale
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              l'ha supposto Renato Des Cartes, per dichiarare la cagion de'Parelii e del
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              gran cerchio bianco dell'apparenza di Roma. </s>
              <s>In questo supposto erano an­
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              cora da notarsi le seguenti difficoltà, cioè che non vi si trova ragione per­
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              chè il cerchio bianco debba passar per il sole, come sempre si osserva, e
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              lo seguiti secondo che muta altezza, benchè l'apparenza duri qualche volta
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              tre o quattr'ore. </s>
              <s>Che questo medesimo cerchio bianco fatto di ghiaccio, es­
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              sendo veduto da spettatori lontanissimi tra di loro, non potrebbe mai parere
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              tondo a tutti, com'ei fa, e attraversare il sole. </s>
              <s>Che quando si osservano i
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              Parelii non si vede per modo alcuno questa nuvola tonda circondata da un
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              cerchio di ghiaccio, la quale per la sua densità dovrebbe ascondere una
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              parte del cielo, ma che il tempo par quasi tutto sereno, non avendovi che
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              piccole nuvole, le quali si vedono mutar luogo, mentre che il gran cerchio
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              ed i Parelii stanno fermi. </s>
              <s>Che in questo supposto non viene se non per for­
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              tuna che i Parelii, che sono accanto al Sole, apparischino nel segamento
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              d'una Corona e del gran cerchio bianco, come quasi sempre si osserva,
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              così facendo ben vedere che le cause de'Parelii e delle Corone son molto
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              poco differenti, contro l'opinione di Monsu Des Cartes ” (MSS. Gal. </s>
              <s>Disc.,
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              T. CXXXIII, c. </s>
              <s>144). </s>
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              <s>Quello che il Viviani rimesse al principe Leopoldo, piuttosto che un
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              sunto di questa Relazione, si direbbe un assennatissimo giudizio delle ipo­
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              tesi ivi proposte a dichiarar la ragione di apparenze prodotte in luoghi e da
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              cause tanto remote e inaccessibili a noi. </s>
              <s>E perchè il giudizio di un tanto
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              uomo, in cosa di tanta curiosità ed importanza, vuol tenersi in gran pregio,
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              da noi si crede esser ben fatto il riferirlo: </s>
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              <s>“ In essa Relazione promuove e tocca leggermente sistemi oltre a modo
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              ingegnosi per salvar quelle (le Corone apparse in Parigi) ed altre simili ap­
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              parenze meteorologiche. </s>
              <s>Da questo saporitissimo saggio, benchè senza dimo­
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              strazioni matematiche, si può risolutamente affermare che se tali fenomeni
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              realmente non seguono nei modi immaginati dall'Ugenio (che pur non hanno
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              in sè dell'impossibile, anzi assaissimo del verisimile) questo almeno (con­
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              ceduti sospesi e vaganti per l'aria que'piccoli grani di diaccio o tondi o
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              bislunghi, o tutti trasparenti o mezzi opachi o in uno o in altro modo si­
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              tuati) sono valevoli per sè soli a salvare quelle apparenze esplicate dall'Uge-</s>
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