Cambiagi, Gaetano, L'antiquario fiorentino o sia Guida per osservar con metodo le cose notabili della città di Firenze, 1771

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1 col Bambino, e a' piedi S. Niccolò, e altri
Santi, e le pareti ſono di Matteo Roſſelli.

Queſta Chieſa verſo la fine del paſſato ſeco-
lo fu adornata di ſtucchi, e pilaſtri incroſta-
ti di nobiliſſimi marmi con diſegno di Pier
Franceſco Silvani, del quale pure è l'Altar
maggiore, e la ſoffitta; i Medaglioni furon
dipinti a freſco da Piero Dandini, per legato
del detto Senatore dell'Antella.
In ſom-
ma ella è in tutte le ſue parti ragguar-
devole, nè vi è Foreſtiero, che non ſi porti
a viſitarla.
Il Convento poi è molto como-
do e magnifico per lo notabile accreſcimen-
to fattovi ultimamente; ed ivi pure ſon
degne d'eſſer vedute, sì la Libreria nuova-
mente fabbricata, perchè, oltre alla copia
de' Libri, vi ſi aggiungono molti ornamen-
ti, che la rendono ſingolare; come anche
nel Chioſtro interiore la Cappella della fa-
moſa Accademia del diſegno, per la Tavo-
la dell'Altare, che è d'Agnolo Bronzino,
e per due Quadri a freſco, cioè il S. Luca
Opera di Giorgio Vaſari, e l'altro di San-
ti di Tito con dodici Statue attorno tutte di
Scultori Accademici aſſai valenti.
Entrando
ora dall'altra lateral porta nel Chioſtro aſ-
ſai grande e vago, ſi vede ſopra la porta,
che va in Chieſa, la famoſa Madonna del

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