1aſſai conueneuol forma, ho inſieme deli
berato di farne dono à uoi Magnifici Si
gnori, parendomi di non hauere tra tutti i
miei padroni, à chi più conueniſſe il ritr at
to dell'ordine, che à uoi; hauendo però
riguardo ſolo alla dignità del ſuggetto,
& non all'opra mia, ne ho giudicati uoi
degnißimi, perche poſſedete perfettamen
te li due ordini, che di già habbiamo det
to ritrouarſi nell'huomo compiuto. Et
perche ancor ſete membri della uoſtra Re
publica, laquale nell'ordine auanza le più
ordinate, che fuſſero già mai. Et però
ancor nel conſeruarſi lungamente ſupera
di gran lunga ogni altra; Et perche ſete di
quella famiglia, che nella uoſtra città ri
luce à guiſa d'un Sole fra le Stelle, & di
ricchezze, & di nobiltà. Di nobiltà,
eſſendo ella diſceſa da quel gran Cornelio
Scipione. Di ricchezze, hauendo ella,
berato di farne dono à uoi Magnifici Si
gnori, parendomi di non hauere tra tutti i
miei padroni, à chi più conueniſſe il ritr at
to dell'ordine, che à uoi; hauendo però
riguardo ſolo alla dignità del ſuggetto,
& non all'opra mia, ne ho giudicati uoi
degnißimi, perche poſſedete perfettamen
te li due ordini, che di già habbiamo det
to ritrouarſi nell'huomo compiuto. Et
perche ancor ſete membri della uoſtra Re
publica, laquale nell'ordine auanza le più
ordinate, che fuſſero già mai. Et però
ancor nel conſeruarſi lungamente ſupera
di gran lunga ogni altra; Et perche ſete di
quella famiglia, che nella uoſtra città ri
luce à guiſa d'un Sole fra le Stelle, & di
ricchezze, & di nobiltà. Di nobiltà,
eſſendo ella diſceſa da quel gran Cornelio
Scipione. Di ricchezze, hauendo ella,