Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di Firenze, 1719

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              zione, che ſi dee a quei due primi maeſtri,
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              e reſtauratori della Pittura.</s>
              <s id="id1619375"> E' ancora ma-
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              raviglioſo il Pergamo, tutto di marmo di Se-
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              ravezza, e vagamente intagliato da Benedet-
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              to da Maiano.</s>
              <s id="id1619389"> Sono in eſſo cinque ſtoriette
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              de' ſatti più ſingolari di
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              Franceſco, ſcol-
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              pite in baſſo rilievo, ma così bene, e feli
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              cemente, che non hanno prezzo.</s>
              <s id="id1619405"> Ne' vani,
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              che ſono in mezzo de' beccatelli, ſi vedono
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              cinque ſtatuette a ſedere di bellezza ſtraor-
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              dinaria, che rappreſentano la Fede, la Spe-
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              ranza, la Carità, la Fortezza, e la Giuſtizia.</s>
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              <s id="id1619410">Più mirabile però fu l'artifizio uſato, nel-
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              l'adattar queſto Pergamo ad una colonna,
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              nella quale rimane incaſſato, eſſendo che la
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              medeſima colonna ſia nel mezzo forata, e,
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              per una ſcala acconciavi dentro vi s'aſcenda. </s>
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              <s id="id1585040">Alla grandezza della Chieſa corriſponde il
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              Convento, di moltiſſime comode abitazioni
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              ripieno, e continuamente abitato da più di
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              cento Religioſi, tra' quali in ogni tempo fio-
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              rirono Uomini ſegnalati, non ſolo in lettere,
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              e in dignità più coſpicue, ma eziandìo in,
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              ſantità di coſtumi.</s>
              <s id="id1619476"> In queſta Chieſa, e ne' ſuoi
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              Cimiterj è una quantità conſiderabile di Se-
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              polture, e di memorie di Famiglie primarie,
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              e d'inſigni ſoggetti di Firenze, e d'altrove,
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              fra le quali appiè della Tribuna fatta dalla.
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              Famiglia degli Alberti, è il Sepolcro del Car-
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              dinale di queſta Caſa.</s>
              <s id="id1619504"> E' ſama, che Siſto V.
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              Sommo Pontefice, nel tempo, che fu Reli-
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              gioſo, per molt'anni quivi abitaſſe, leggendo
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              <s id="id1619520"> Gode queſto Convento il privilegio,
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              che uno de' ſuoi Religioſi ſoſtenga il carico di
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              Inquiſitore, dignità riguardevole, ſoſtenuta in
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