Cavalieri, Buonaventura, Lo specchio ustorio overo trattato delle settioni coniche, et alcuni loro mirabili effetti intorno al lume, caldo, freddo, suono, e moto ancora

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7151Coniche. Cap. XV. li, C D O, N D R, perciò anco queſti, che ſo-
no fatti dalle due, N D, D C, ſopra l’iſteſſa
tangente nel punto, D, dell’incidenza, ſaran-
no eguali, adunque eſſendo incidente, N D,
farà, D C, ſua rifleſſa, che vien da, D, e tcrmi-
na nel foco eſteriore, C.
Nell’iſteſſo modo in-
teſa la tangente, ℞ Z, toccare parimente l’I-
perbola in, P, moſtraremo, P C, eſſer la rifleſ-
ſa dell’incidente, Q P, che viene da, P, punto
dell’incidenza, e termina in, C, foco eſterio-
ra, il che dell’altre parimẽte ſi prouerà;
è dun-
que vera queſta proprietà, cioè, che ſe le ret-
te linee ſtando per dritto al foco interiore del-
l’Iperbola, s’incontrerãno in quella, le rifleſſe
delle medeſime anderanno da que’punti d’in-
cidenza à concorrer tutte nel foco eſteriore,
il che biſognaua prouare.
Corollario.
DA queſto ſi raccoglie, che ſe per il contra-
rto prenderemo le, C D, C P, per inciden-
ti, le loro rifleſſe ſaranno le D N, P Q,
che ſtanno per dritto al foco interiore, E, dal q@ale,
e dall’lperbola ſi vanno dilongando, cauã to in

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