71(LXIII)
zo di uno ſtiletto o punta che da un lato
aver ſogliono, una di quelle piccoliſſime
palle di vetro piene di acqua la metà e di
aria l’altra, e che con nome propriſſimo
ſi chiamano bombe. Il calore della fiam-
ma dilatando allora queſti due fluidi im-
prigionati e l’acqua ſpecialmente, la qua-
le per non eſſer capace di coſtrizione ar-
riva quaſi a riempiere tutto lo ſpazio ed
a comprimere in sè medeſima l’aria che a
mole inſenſibile ſi riduce, sforza dico que-
ſti due fluidi a fare tale urto contro del-
le pareti della bomba, che finalmente ce-
de anch’eſſa, e con uno ſtrepito per la di-
lei piccolezza incredibile ſcoppiando, il
vicino lume eſtingue.
aver ſogliono, una di quelle piccoliſſime
palle di vetro piene di acqua la metà e di
aria l’altra, e che con nome propriſſimo
ſi chiamano bombe. Il calore della fiam-
ma dilatando allora queſti due fluidi im-
prigionati e l’acqua ſpecialmente, la qua-
le per non eſſer capace di coſtrizione ar-
riva quaſi a riempiere tutto lo ſpazio ed
a comprimere in sè medeſima l’aria che a
mole inſenſibile ſi riduce, sforza dico que-
ſti due fluidi a fare tale urto contro del-
le pareti della bomba, che finalmente ce-
de anch’eſſa, e con uno ſtrepito per la di-
lei piccolezza incredibile ſcoppiando, il
vicino lume eſtingue.
Molte altre coſe potrei qui aggiugne-
re, ſe io non temeſſi di prevenire inutil-
mente col mio diſcorſo quelle giuſtiſſime
illazioni, quali non il ſuo ingegno ſolamen-
te che ciò non ſarebbe gran coſa, ma
re, ſe io non temeſſi di prevenire inutil-
mente col mio diſcorſo quelle giuſtiſſime
illazioni, quali non il ſuo ingegno ſolamen-
te che ciò non ſarebbe gran coſa, ma