DelMonte, Guidubaldo
,
Le mechaniche
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archimedes
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chap
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N106DF
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id.2.1.464.0.0
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">
<
s
id
="
id.2.1.464.1.0
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lb
/>
que preſſo la fine della ſeconda faccia oue è ſcritto. </
s
>
<
s
id
="
id.2.1.464.2.0
">oltre à ciò poſsiamo conſide
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lb
/>
rare le coſe che ſeguono in tutto al modo iſteſſo. </
s
>
<
s
id
="
id.2.1.464.3.0
">Che queſto autore è ſtato il
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lb
/>
primo à conſiderare eſquiſitamente la bilancia, & intenderla dalla natura, & dal
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lb
/>
vero eſſer ſuo; pero che egli il primiero di tutti ha manifeſtato chiaramente il mo
<
lb
/>
do del trattarla, & inſegnarla, con proporre tre centri da eſſere conſiderati in que
<
lb
/>
ſta ſpeculatione; l'uno è il centro del mondo, l'altro il centro della bilancia, & il
<
lb
/>
terzo il centro della grauezza della bilancia, che in eſſa era vn naſcoſto ſecreto di
<
lb
/>
natura. </
s
>
<
s
id
="
id.2.1.464.4.0
">Senza queſti tre centri, chiara coſa è, che non ſi puote venire in conoſci
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lb
/>
mento perfetto, ne dimoſtrare gli effetti varij della bilancia, i quali naſcono dalla
<
lb
/>
diuerſità del collo care il centro della bilancia in tre modi, cioè quando il
<
lb
/>
centro della bilancia ſta ſopra il centro della grauezza di eſſa, ouero quando è
<
lb
/>
di ſotto, o pure allhorche il centro della bilancia è nell'iſteſſo centro della gra
<
lb
/>
uezza di lei; ſi come l'autore inſegna nella tre precedenti dimoſtrationi, cioè
<
lb
/>
nella
<
expan
abbr
="
ſecõda
">ſeconda</
expan
>
, nella terza, & nella quarta propoſitione: peroche nella ſeconda mo
<
lb
/>
ſtra quando la bilancia torna ſempre egualmente diſtante dall'orizonte; nella ter
<
lb
/>
za quando non ſolo non ritorna, ma ſi moue al contrario; nella quarta, che
<
lb
/>
eſſendo la bilancia ſoſtenuta nel ſuo centro dalla grauezza ſta ferma douunque el
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lb
/>
la ſi troua, il quale effetto in particolare non è piu ſtato tocco, ne veduto, ne man
<
lb
/>
co da niuno manifeſtato, fuor che dall'autore: anzi fin hora tenuto falſo, & impoſ
<
lb
/>
ſibile da tutti gli predeceſſori noſtri; i quali con molte ragioni ſi ſono sforzati di
<
lb
/>
prouare non ſolamente il contrario, ma hanno etiandio affermato per certo, che
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lb
/>
la ſperíenza moſtra la bilancia non dimorare gia mai ferma ſe non quando ella è
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lb
/>
egualmente diſtante dall'orizonte. </
s
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<
s
id
="
id.2.1.464.5.0
">Laqual coſa in tutto è contraria alla ragione
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lb
/>
prima, per eſſere la dimoſtratione della ſudetta quarta propoſitione tanto chiara,
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lb
/>
facile, & vera, che non sò, come ſe le poſſa in modo alcuno contradire: & poi al
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lb
/>
l'eſperienza concioſia che l'autore habbia fatto ſottiliſsimamente lauorare bilan
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lb
/>
cie giuſte a poſta per chiarire queſta verità, vna delle quali hò io veduto in mano
<
lb
/>
dell'Illuſtre Signor Gio. Vicenzo Pinello, mandatagli dall'iſteſſo autore, la quale
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lb
/>
per eſſere ſoſtenuta nel centro della ſu a grauezza, moſſa douunque ſi vuole, & poi
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lb
/>
laſciata, ſtà ferma in ogni ſito doue ella vien laſciata. </
s
>
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s
id
="
id.2.1.464.7.0
">Ben è egli vero, che non bi
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lb
/>
ſogna, nel fare coteſta eſperienza, correr coſi a furia, per eſſere coſa oltra modo
<
lb
/>
difficile, come dice l'áutore di ſopra, il fare vna bilancia, la quale ſia nel mezo del
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lb
/>
le ſue braccia ſoſtenuta à punto, & nel centro proprio della ſua grauezza. </
s
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s
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="
id.2.1.464.8.0
">Per la
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lb
/>
qual coſa egli è da por
<
expan
abbr
="
mẽte
">mente</
expan
>
, che qual'hora alcuno ſi metteſſe à far cotale eſperien
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lb
/>
za, & non gli riuſciſſe, non perciò ſi deue ſgomentare, anzi dica pur fermamente
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lb
/>
di non hauer bene operato, & vn'altra volta ritorni à farne la ſperienza, fin che la
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lb
/>
bilancia ſia giuſta, & eguale, & venga ſoſtenuta à punto nel centro della grauez
<
lb
/>
za ſua. </
s
>
<
s
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="
id.2.1.464.9.0
">Et benche da altri ſiano ſtate tocche le altre due predette ſpeculationi, cioè
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lb
/>
quando la bilancia ritorna ſempre egualmente diſtante dall'orizonte, & quando
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lb
/>
ſi moue al contrario di queſto ſito, tuttauia non ſi è piu inteſa queſta verità gia
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lb
/>
mai apertamente, ſe non dall'autore noſtro; peroche gli altri non hanno co'l ſen
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lb
/>
no penetrato in ciò tanto auanti, che habbiano ſaputo con diſtintione conſidera
<
lb
/>
re il centro della bilancia in tre modi, come hò narrato. </
s
>
<
s
id
="
id.2.1.464.10.0
">Che ſe hanno pur diuiſa
<
lb
/>
to qualche coſa d'intorno à queſto, l'hanno fatto confuſiſsimamente, & con ma
<
lb
/>
le dimoſtrationi, dalle quali non ſi puote cauare ferma
<
expan
abbr
="
cõchiuſione
">conchiuſione</
expan
>
, & chiara. </
s
>
<
s
id
="
id.2.1.464.11.0
">Que
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lb
/>
sti predeceſſori noſtri hanſi da intendere i moderni ſcrittori di cotal materia alle
<
lb
/>
gati in diuerſi luoghi dall'autore, fra quali Giordano, che ſcriſſe de'peſi fù riputa</
s
>
</
p
>
</
chap
>
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body
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>
</
archimedes
>