7367SECONDO.
mente l’vſcita, mà non nel più largo.
Anzi, che quando il fo-
rame del tubo è anguſtiſſimo, anco quando è alto li 29. diti,
non n’eſce più in conto alcuno. Che perciò nel _Dial_. 3. _nu_. 7.
_del medemo Lib_. dice, che hauendo preſo vn tubo più lungo
delli diti 29. & empitolo di Mercurio, & otturata la ſua aper.
tura con cera, & fattolinel mezzo vn bucchetto grande co-
me quello delli Horologi arenari, e voltatolo all’ingiù nell’
aria libera, dice _Hydrargirum è paruulo foramineeffluere videbis_,
_perinde atque arena ex clepſydra. Tum tamdiù motum perſeuera-_
_re videbis, quoad cylindri vertex, vn de trigeſimum digitum exactè_
_attigerit, quo instante ceſſabit Mercurij effluxus_.
rame del tubo è anguſtiſſimo, anco quando è alto li 29. diti,
non n’eſce più in conto alcuno. Che perciò nel _Dial_. 3. _nu_. 7.
_del medemo Lib_. dice, che hauendo preſo vn tubo più lungo
delli diti 29. & empitolo di Mercurio, & otturata la ſua aper.
tura con cera, & fattolinel mezzo vn bucchetto grande co-
me quello delli Horologi arenari, e voltatolo all’ingiù nell’
aria libera, dice _Hydrargirum è paruulo foramineeffluere videbis_,
_perinde atque arena ex clepſydra. Tum tamdiù motum perſeuera-_
_re videbis, quoad cylindri vertex, vn de trigeſimum digitum exactè_
_attigerit, quo instante ceſſabit Mercurij effluxus_.
_Matem_.
Che quando il Mercurio del tubo eccede li diti 29.
deb-
ba vſcire in tuttili tubi ſtretti, ò larghi, ſino chearriui a quel
la miſura, emanifeſto douer ſuccedere, perche con il ſuo
momento ſupera quello dell’aria, che li contraſta, che non
può equilibrare, che li diti 29. Ma che eſchi quando è mi-
nore delli diti 29. ò eguale nelli tubilarghi, e non nelli ſtret-
ti, credo che prouenga dall’inegual momento, con il quale
aggrauano le parti del Mercurio, aggrauando più quelle di
mezzo, che quelli alli lati.
ba vſcire in tuttili tubi ſtretti, ò larghi, ſino chearriui a quel
la miſura, emanifeſto douer ſuccedere, perche con il ſuo
momento ſupera quello dell’aria, che li contraſta, che non
può equilibrare, che li diti 29. Ma che eſchi quando è mi-
nore delli diti 29. ò eguale nelli tubilarghi, e non nelli ſtret-
ti, credo che prouenga dall’inegual momento, con il quale
aggrauano le parti del Mercurio, aggrauando più quelle di
mezzo, che quelli alli lati.
_Matem_.
Certo che queſta è mecanica, che io procurarò poner
in chiaro. Caro Signor Ofredi leghi al mezzo di queſto ci-
lindro di ferro vn poco di ſpago, e lo tenghi con la mano
equilibrato orizontalmente, enotiilſuo peſo così conil
ſenſo.
in chiaro. Caro Signor Ofredi leghi al mezzo di queſto ci-
lindro di ferro vn poco di ſpago, e lo tenghi con la mano
equilibrato orizontalmente, enotiilſuo peſo così conil
ſenſo.