Gallaccini, Teofilo
,
Trattato sopra gli errori degli architetti
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58
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0074
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74
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DEGLI ERRORI DEGLI ARCHITETTI
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quod vulgo Coloſſeum appellant, quamvis non ſint parium laterum, & </
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echoid-s1960
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preserve
">quota
<
lb
/>
tantum parte extantes.</
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echoid-s1961
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"/>
</
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<
p
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s
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echoid-s1962
"
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preserve
">Ma le colonne ſuddette per due ragioni ſono ſtate fatte quadre; </
s
>
<
s
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="
echoid-s1963
"
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="
preserve
">per la pri-
<
lb
/>
ma, poichè ſono Atticurghe, e non Compoſite, le quali, benchè nell’ aggetto,
<
lb
/>
o rilievo loro non ſieno perfettamente quadre, come ſi richiede a tale opera;
<
lb
/>
</
s
>
<
s
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echoid-s1964
"
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="
preserve
">nondimeno ſono una quarta parte, o una terza, poichè così biſognava farle,
<
lb
/>
affinchè poſaſſero ſul vivo.</
s
>
<
s
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echoid-s1965
"
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="
preserve
"/>
</
p
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<
p
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<
s
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echoid-s1966
"
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="
preserve
">Per la ſeconda, poichè tali colonne ſon cavate dalla groſſezza delle colonne
<
lb
/>
inferiori, le quali ſon tonde; </
s
>
<
s
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="
echoid-s1967
"
xml:space
="
preserve
">e perciocchè rappreſentano le contra-colonne, che
<
lb
/>
ſi pongono dopo le colonne tonde, preſupponendo, che quelle, che ſono a baſ-
<
lb
/>
ſo, ſieno ſciolte, e dopo loro ſien collocate le colonne quadre, alle quali cor-
<
lb
/>
riſpondono le colonne quadre dell’ultimo Ordine. </
s
>
<
s
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="
echoid-s1968
"
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="
preserve
">Il terzo capo ſarà il formare
<
lb
/>
gli ornamenti delle fabbriche, mutando talora i luoghi, e gli Ordini dell’Ar-
<
lb
/>
chitettura, collocando prima l’Ordine Compoſito, di poi l’Jonico; </
s
>
<
s
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="
echoid-s1969
"
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="
preserve
">o prima il
<
lb
/>
Corintio, e di poi il Dorico, il che è un errore, che toglie la bellezza, e l’ar-
<
lb
/>
monia degli edifizj: </
s
>
<
s
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="
echoid-s1970
"
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="
preserve
">imperciocchè gli Ordini fra loro ſi corriſpondono con una
<
lb
/>
certa proporzione armonica ſeſquialtera, come ſi vede eſpreſſamente nelle colon-
<
lb
/>
ne; </
s
>
<
s
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="
echoid-s1971
"
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="
preserve
">concioffiachè la colonna Toſcana contenga ſei groſſezze, la Dorica ſette,
<
lb
/>
la Jonica otto, la Corintia nove, la Compoſita dieci: </
s
>
<
s
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="
echoid-s1972
"
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="
preserve
">e nei piediſtalli ſi trova
<
lb
/>
la proporzione dupla, la ſesquialtera, e la biparziente due terzi. </
s
>
<
s
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="
echoid-s1973
"
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="
preserve
">Che nel piedi-
<
lb
/>
ſtallo Toſcano è la proporzione d’un quadrato; </
s
>
<
s
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="
echoid-s1974
"
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="
preserve
">nel Dorico la ſeſquialtera prefa
<
lb
/>
dall’ aumento del quadrato tratto dal movimento del diametro; </
s
>
<
s
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echoid-s1975
"
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="
preserve
">nell’Jonico è la
<
lb
/>
proporzione dupla, poichè vi è il quadrato, che è il doppio della giunta, che è
<
lb
/>
la metà di eſſo; </
s
>
<
s
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echoid-s1976
"
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="
preserve
">e riſpetto al Toſcano vi è la proporzione ſeſquialtera, che è
<
lb
/>
un quadrato, e la metà più: </
s
>
<
s
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echoid-s1977
"
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="
preserve
">nel Corintio è la biparziente i due terzi; </
s
>
<
s
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="
echoid-s1978
"
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preserve
">poichè,
<
lb
/>
oltre al quadrato, vi ſono i due terzi del quadrato: </
s
>
<
s
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echoid-s1979
"
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preserve
">nel Compoſito finalmente
<
lb
/>
ſi trova la proporzione dupla, poichè contiene due quadrati. </
s
>
<
s
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echoid-s1980
"
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="
preserve
">Il quarto capo ſi
<
lb
/>
vede, quando ſi pongono le membra fuori del luogo loro, diſtribuendo con-
<
lb
/>
fuſamente i loro ufizj. </
s
>
<
s
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echoid-s1981
"
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preserve
">Errore veramente notabile, il quale dà chiariſſimo in-
<
lb
/>
dizio di mancamento d’intelligenza, e di giudizio, come, quando ſi pone l’ar-
<
lb
/>
chitrave in vece del fregio, e il fregio in luogo dell’architrave, ed altro mem-
<
lb
/>
bro in luogo d’ambedue. </
s
>
<
s
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echoid-s1982
"
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="
preserve
">Ma ſi riguardi, che non è errore, quando ſi pone la
<
lb
/>
cornice ſopra l’architrave, purchè ne ſia cagione il ſito; </
s
>
<
s
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="
echoid-s1983
"
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="
preserve
">e allora ſi potrà forſe
<
lb
/>
dire, che l’architrave faccia uſizio d’Architrave, e di fregio. </
s
>
<
s
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echoid-s1984
"
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="
preserve
">Il quinto capo è
<
lb
/>
un licenzioſo, e barbaro errore, come negli ornamenti delle porte il collocare
<
lb
/>
pure quadrature di pietre ſopra le colonne, in luogo d’architrave, e di fregio:
<
lb
/>
</
s
>
<
s
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echoid-s1985
"
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="
preserve
">e adattare le gocciole uſate nell’ Ordine Dorico, ſott’ eſſe, e ſopra il capitello
<
lb
/>
delle colonne, in vece di collocarle ſotto il regolo dell’ architrave, e ſotto i tri-
<
lb
/>
glifi, e far l’arco di tutto ſeſto, ma finto, nel luogo del fregio, e dell’ Archi-
<
lb
/>
trave, e coll’impoſta nel vivo, e nel piombo delle colonne, in vece di farla
<
lb
/>
ſopra il ſodo dell’Ante, e degli Stipiti della porta, la quale col fuo vano è ter-
<
lb
/>
minata da un arco, che non è, nè tondo, nè ovato, nè piano; </
s
>
<
s
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="
echoid-s1986
"
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="
preserve
">ed oltre al fare
<
lb
/>
un fronteſpizio rotto, o un fronteſpizio ſopra l’altro, che è un peccato di ſpro-
<
lb
/>
porzionata ſuperfluità, terminando con un gocciolatojo poſto ſopra la cimaſa
<
lb
/>
della cornice, oitre al non eſſer formato a perpendicolo, ſecondo una certa,
<
lb
/>
benchè falſa, opinione, che ſia così ſtato uſato dagli Antichi, la quale proce-
<
lb
/>
de dal non intendere la proſpettiva. </
s
>
<
s
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="
echoid-s1987
"
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="
preserve
">Il detto gocciolatojo è ſuperfluo, eſſendo-
<
lb
/>
vi il gocciolatojo della cornice, il quale è a baſtanza. </
s
>
<
s
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echoid-s1988
"
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preserve
">E tutti queſti errori,
<
lb
/>
per non parlare degli altri, che ſon degni di conſiderazione, da ciaſcuno ſi po-
<
lb
/>
tranno vedere, che ſia intendente, giudizioſo, e non troppo affezionato alla co-
<
lb
/>
mune opinione, e che oſſervi in Roma gli ornamenti della Porta Pia fatta fare
<
lb
/>
da Pio IV. </
s
>
<
s
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="
echoid-s1989
"
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="
preserve
">Il ſefto capo, ed è forſe il peggiore, ſi è il porre i vani ſotto il peſo
<
lb
/>
dei corpi gravi, far riſaltare in fuori le membra ſopra le linee a piombo, in ve-
<
lb
/>
ce di collocarvi ſotto modiglioni, o menſole, o cornici, o colonne, o pilaſtri,
<
lb
/>
o altro, che poſſa ſoſtentare il peſo. </
s
>
<
s
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="
echoid-s1990
"
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="
preserve
">Il che non conviene all’opere di pietra, ma
<
lb
/>
piuttoſto a quelle di legname, o di ſtucco. </
s
>
<
s
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echoid-s1991
"
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="
preserve
">Il ſettimo, e ultimo capo è il rom-
<
lb
/>
pere le cornici, i capitelli, e l’altre membra, ſenza meſcolare l’Ordine con </
s
>
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p
>
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div
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</
echo
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