Angeli, Stefano degli, Della gravita' dell' aria e fluidi : esercitata principalmente nelli loro homogenei

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7468DIALOGO to quel momento che lei ſente, e che eſercita il ferro ſopra
la ſua mano, crede che le parti del ferro lo partecipino e-
gualmente?
_Ofred_. Nò Sig. perche sò beniſſimo, che prouano li Mecanici,
che s’io ficcaſi nel muro cõ vno delli ſuoi eſtremi queſto ci-
lindro, che le ſue parti hauerebbero maggior momento cõ-
forme che foſſero diſtanti dal muro;
di modo che le parti vi-
cine hauerebbero pochiſſimo momento, e le più lontane.
ſempre più; di modo che l’eſtreme hauerebbero il maggio-
re di tutti.
E così quando il ferro foſſe fitto con li ſuoi eſtre-
mi in due muri, le parti vicine alli muri hauerebbero minor
momento, e quella di mezzo più di tutte le altre.
Quello, che
accade al ferro fitto con l’eſtremi, accade anco quando toc.

ca, con queſta differenza, che il contatto non ſcema tanto
il momento, che il ferro eſercita, quanto lo ſcema la ſicca-
tura, ò l’appoggio.
_Conte_. Con queſti diſcorſi hanno eccitato la mia imaginatione
a penetrar la cauſa, perche quelli, che peſano qualche coſa
con la ſtadera, procurino che il peſo non tocchi, ò le ſue ve-
ſtimenta, ò coſa alcuna;
ciò fanno, perche con quel contat-
to perde parte il peſo del ſuo momento.
_Matem_. Tutto và bene. Hora Sig. Ofredilei ha toccato la vera
cauſa, per la quale l’aequa contenuta nel cannellino perde
parte del ſuo momento.
Queſta tocca la ſuperficie interiore
del cannellino, e perciò il contatto ſcema in parte il ſuo mo-
mento totale, che eſercitarebbe ſe non toccaſſe.
Mà di più, il
momento, ch’eſercita premendo quella, che li è ſottopoſta,
non è eſercitato egualmente da tutte le parti, mà il maſſi-
mo da quelle di mezzo, e va ſcemando più che ſono vicine
alla ſuperficie.
Il medemo m’ andauo imaginando che ſuc-
cedeſse all’aria, che riempie il cannellino, che perciò perda
parte del ſuo momento, ne grauiti come l’eſteriore.
Hora
queſt’inegual preſſione parmi eſſer cagione ch’il Mercurio
minore in altezza delli diti 29.
diſcenda nella canna aſsai lar-
ga, e non nella più ſtretta.
_Ofred_. O queſto nò che non lo capiſco.
_Mat_. O che oſcurita, che V. S. non vi vede. Senta. Non vi è diffi-
coltà che fa forza il Mercurio per diſcendere, e fa forza

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