Angeli, Stefano degli, Seconde considerationi sopra la forza dell' Argomento fisicomattematico del Gio. Battista Riccioli contro il moto divrno della terra spiegato dal Michiel Manfredi nelle sue risposte e riflessioni sopra le prime considerationi

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7563 cio facendo centro nell´attaccatura con la ſpa Ha, come ſe-
midiametro deſcriue vn ſettore di circolo La mano adun-
que ſi muoue circolarmenre per la virtù animaſtica;
diſcen-
de per la grauità;
e da queſti due moti ſi deſcriuerà vn´ altra
linea diuerſa dall´vna, e dall´altra.
Cont. Pure à me hora ſouuiene di vn´eſſempio, ſtimo
molto proprio à fimil propoſito.
La circulatione del ſangue
è hora tanro certa, quant´è certa la natura medeſima.
Se mo-
uendoſi queſto per vene diſteſe per la lunghezza del brac-
cio, ò dalla ſpalla verſo la mano, ò da queſta alla ſpalla, te-
nendo il braccio teſo lo moueremo circolarmente in sù,
ouero in giù, il ſangue ſcorrerà per la vena con il ſuo moto
naturale, e ſarà portato dal braccio circolarmente pur da
principio intrinſeco;
e con queſti due moti nel ſpatio mon-
dano ſaranno deſcritte ſpirali, ò principianti dal centro, ò
dalla circonferenza.
Ma paſſiamo al numero 34, nel quale dice il Sig. Manfre-
di, che _Non occorrebbe riſpondere alle oppoſioncelle del Dialo-_
_giſta poſte nelle pag.
85. è 86. pure breuemente dice, che il mobile_
_con la caduta deſcriuerebbe vna ſola linea curua, mà nel princi-_
_pio del moto, cioè ne i primi 4.
ſecondi d´hora inſenſibilmente_
_dinerſa da vna linea compartita in quatro linee rette, quanto_
_alla quantità de piedi_.
Dice anco, che ſi hauerebbe potuto
diuider il tempo in parti più minime;
mà che ſono ſtate
ſufficienti quelle quatro, e che ſaria ſtata vna ſottigliezza
inutile.
Che però queſta ſemita non ſarebbe ſtata vn Pro-
teo, mà vna ſola linea curua, &
c.
Matt. La linea, che deſcriuerebbe il mobile ſarebbe vna
ſpirale diuerſiſſima dalla circolare, alla quale io non sò
qual proportione habbino le chorde delle ſue parti.

habbino, che proportione eſſer ſi voglia, &
eſſendo anco le
curue ad eſſe corriſpondentieguali, ciò poco importa.
Io
sò di certo, che ſarebbero tanto maggiori, quanto più ſi
ſcoſtaſsero dal principio.
E ben che non crefcefsero con
quella proportione delli quadrati dellitempi;
ciò poco, ò
nulla importarebbe per la diuerſità delle percuſſioni,

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