Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567

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Tratta Vitr. nel ſecondo libro della materia neceſſaria al fabricare, come ſi ſcielga, & co­
noſca
, & ci dimoſtra il modo di metterla inſieme.
propone artificioſamente il proemio. percio­
che
hauendo nel primo libro ragionato ne i quattro ultimi capi di molte coſe pertinenti alla elet­
tione
de i luoghi per fabricar la città; & hauendo trattato delle muraglie, & difeſe, del com­
partimento
de i piani, per iſchifare i uenti dannoſi, come per diſtribuire ogni luogo con gra­
tia
, & decoro: & uolendoci dare un ſegnalato precetto, o conſeruarlo nella noſtra memoria,
( benche pare, che lo dica ad altro fine ) ci dimoſtra con notabile eſſempio, che ſopra tutte le
coſe
douemo conſiderarc di fabricar in luogo, che ci dia da uiuere, & ſoppliſca alle neceſſità de
i
Cittadini.
perche niuno ſi mouerebbe per habitare in luogo, doue ſi moriſſe di fame. come ſi
uede
per lo contrario, che per l'abondanza delle coſe i luoghiſono frequentati.
Leggeſi nel li­
bro
delle coſe merauiglioſe del mondo aſcritto ad Ariſtotele, che imercanti Cartagineſi, naui­
gando
fuori dello ſtretto per molte giornate ritrouorono un'Iſola non piu per lo adietro ſcoperta,
che
era ſolo da fiere habitata, ma piena di alberi di merauiglioſa grandezza, & di grandiſſimi
fiumi
, fertile, & abondante di cio che puo naſcere, lontana molto dalla terra dell' Africa.

Quiui
trouandoſi aere temperatiſſimo, & per iſperienza copia di tutti i frutti della terra, comin­
ciauano
le gente di abbandonare la propria città, & andare ad habitar quei luoghi.
per laqual
coſa
i Cartagineſi furono conſtretti a fare uno editto, che ſotto pena capitale niuno piu naui­
gaſſe
per quelle parti, che forſe erano quelle, che a giorni noſtri ſono ſtate ſcoperte uerſo Po­
nente
.
Et però uedendo Vitr. la importanza del uiuere, ha uoluto di nuouo ſarci auuertiti, nel
proemio
, come in luogo notabile, & che prima uegni nella conſideratione de i lettori. { Dino­
crate
Architetto. } Leggeſi, Chirocrate, coſi appreſſo Strabone, come appreſſo Eliano. Ma
i
teſti di Vitr. hanno, Dinocrate, del quale ne fa mentione Xenofonte, s'io non m'inganno.
{ Penſamenti, & nella ſua ſolertia, } Ha detto Vitru. nel ſecondo Capo del primo libro. che
le
idee della diſpoſitione, naſceno da penſamento, & da inuentione: però qui dimoſtra Dinocra­
te
hauere hauuto Diſpoſitione, come anche di ſotto moſtra lo iſteſſo, quando dice ad Aleſſandro.
Io
ſono Dinocrate Architetto di Macedonia, ilquale a te porto penſieri, & forme degne
della
tua chiarezza. perche dicendo, { Penſieri, & forme } uuol dire Fabrica, & diſcorſo,
la
coſa ſignificata, & quella che ſignifica; l'opera, & la ragione: dalle quali coſe naſce la Ar­
chitettura
. { Io ho formato il Monte Atho in forma diſtatua uirile, } uoleua Dinocrate rap­
preſentare
la figura di Aleſſandro ( come ſi legge ) & dalla deſtra cauare uno capaciſſimo alueo
da
riceuer tutte le acque del monte Atho altiſſimo tra la Macedonia, & la Thracia: & nella
ſiniſtra
uoleua fabricare una città capace di dieci mila huomini.
Bella, & ſottile inuentione,
ſe
coſi egli haueſſe conſiderato di dar da uiuere alla ſua città, come egli le haueua prouiſto del
bere
delle acque. Però di nuouo dico, che biſogna fare le città in luoghi commodi, & oppor­
tuni
.
& di queſta lode meritamente deue eſſer commendata la città di Vinetia, alla quale riſpon­
deno
tanti fiumi, tante entrate, & tante commodità, che pare che tutto il mondo ſia obligato
a
notrirla, & adornarla: & ſi puo dire, che ſi come la notrice del fanciullo prende il cibo al-

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