Morelli, Gregorio, Scala di tutte le scienze et arti, 1567

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1gli uniuerſali a i particolari; & ſe uogliamo
anco auuertire a quello che dice Auerroe
nel prologo, noi non uederemo altro ordine
in Ariſtotele (parlando però quanto a i con
cetti) che quello che uà dall'uniuerſale al par

ticolare.
Onde per queſto ancora dobbiamo con
cludere che Ariſtotele in quanto a i concetti
ha uſato l'ordine riſolutiuo, in quanto poi alle
coſe ha uſato il compoſitiuo.
MOR. Certamen
te ſe non haueſte moſtrato con la ragione in
mano quello che hauete detto, non ſolo mi
ſarei marauigliato, ma stupito; anzi hora
per dirui il uero stupiſco, come mai la ſotti­
gliezza del uoſtro ingegno habbia potuto ri­
trouare, & penetrare a ſi alti, & ſecreti
concetti, a quali appena tirato dalla ragione
poſſo io accenderui.
TOM Secreti ſono quegli
che da un ſolo, & non piu ſono ſaputi, ma
io non ſon ſolo che habbia conoſciuta queſta
uerità.
Onde ritornando a propoſito diremo
che Auicenna quanto s'aſpetta alli Teoremi
dell arte ha uſato l'ordine riſolutiuo, ilquale
è poco differente dalla uia diuiſiua ſecondo
Galeno.
Ha uſato poi l'ordine compoſitiuo
in quanto alle coſe, cioè pigliando eſſe non in
quanto ſono nel concetto commune, ma in
quanto ſono parte, & ſemplici principij del
corpo humano.
Queſta adunque al mio giu-

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