7660CAPO III.
e caderà nel punto proſſimamente maggiore;
di nuouo ſi
prenda dall’iſteſſo punto ſin’ad A, e s’applichi in B, e caderà
nel punto proſſimamente minore, ſe da principio s’oprò giu-
ſtamente. Come per eſſempio, habbiamo certo il punto di
16, prendo la diſtanza B 16, e dourà darmi A 17; e così A 16
dourà dare B 15: il che ſe ſarà, moſtrerà, che quando ſi preſe
B 14 per notare A 15, s’era oprato bene. E così de gl’ altri.
prenda dall’iſteſſo punto ſin’ad A, e s’applichi in B, e caderà
nel punto proſſimamente minore, ſe da principio s’oprò giu-
ſtamente. Come per eſſempio, habbiamo certo il punto di
16, prendo la diſtanza B 16, e dourà darmi A 17; e così A 16
dourà dare B 15: il che ſe ſarà, moſtrerà, che quando ſi preſe
B 14 per notare A 15, s’era oprato bene. E così de gl’ altri.
Vn’altra maniera aſſai facile per trouare ilati de’quadrati
ſi hà colbene-
23[Figure 23] ficio d’vn ſe-
micircolo de-
ſcritto ſopta
la lunghezza,
di cui deu’ eſ-
ſere la linea
Geometrica;
e ſia il ſemi-
circolo ſopra
la linea AZ.
ſi hà colbene-
23[Figure 23] ficio d’vn ſe-
micircolo de-
ſcritto ſopta
la lunghezza,
di cui deu’ eſ-
ſere la linea
Geometrica;
e ſia il ſemi-
circolo ſopra
la linea AZ.
Prendaſi il lato del primo quadrato in vna commoda di-
ſtanza dal centro dello ſtromento; e ſia AF, la quale ſia ap-
plicata al ſemicircolo dall’eſtre mità del diametro A, e dal
punto F ſi tiri la perpendicolare FG, che prolongata in D ta-
gliarà il lato del rettangolo AC. Ora la diſtanza AG ſi re-
plichi in H, I, K, & c. quante volte ci può capire; e ſimilmen-
re la BD ſi replichi in E, O, & c. le quali ſono vguali alle prime.
Tirate dunque le linee EH, OI, & c. ſaranno tutte parallele
alla DG, e perciò perpendicolari al diametro AZ, eſega-
ranno la circonferenza in S, T, V, X, Y. Dico che A Sè il lato
del quadrato duplo di AF, & AT è lato dd triplo, e così
ſtanza dal centro dello ſtromento; e ſia AF, la quale ſia ap-
plicata al ſemicircolo dall’eſtre mità del diametro A, e dal
punto F ſi tiri la perpendicolare FG, che prolongata in D ta-
gliarà il lato del rettangolo AC. Ora la diſtanza AG ſi re-
plichi in H, I, K, & c. quante volte ci può capire; e ſimilmen-
re la BD ſi replichi in E, O, & c. le quali ſono vguali alle prime.
Tirate dunque le linee EH, OI, & c. ſaranno tutte parallele
alla DG, e perciò perpendicolari al diametro AZ, eſega-
ranno la circonferenza in S, T, V, X, Y. Dico che A Sè il lato
del quadrato duplo di AF, & AT è lato dd triplo, e così