1tis, quia duo vibrationis ictus in una chordae cessiuncula absolvuntur, et
sic semper ictus a priori tertius quisque congruit in unius cessiunculae
extremum. Movetur denique et illa chorda nonnihil quae est sesquialterae
celeritatis, quia tres ictiunculae fiunt in duabus huius cessiunculis. Sed iam
incipiunt invicem obviare crebrius illi ictus et hae cessiunculae seque mu
tuo impedire dum duo illius ictus a fine cessiunculae huius aberrant, unus
solus incidit congrue. Quo occursu motus chordarum caeterarum sistitur non
secus ac si quis digitum vibratae admovisset ” (ibi, pag. 15).
sic semper ictus a priori tertius quisque congruit in unius cessiunculae
extremum. Movetur denique et illa chorda nonnihil quae est sesquialterae
celeritatis, quia tres ictiunculae fiunt in duabus huius cessiunculis. Sed iam
incipiunt invicem obviare crebrius illi ictus et hae cessiunculae seque mu
tuo impedire dum duo illius ictus a fine cessiunculae huius aberrant, unus
solus incidit congrue. Quo occursu motus chordarum caeterarum sistitur non
secus ac si quis digitum vibratae admovisset ” (ibi, pag. 15).
Le cose fin qui discorse somministrano gli argomenti da rispondere a
chi voleva sapere se avesse con ragione affermato il Keplero a proposito
della teoria fisica della Musica: primus ego ni fallor exactissime proferam.
Giova nonostante, affinchè la risposta sia piena, tornare ancora sopra quella
distinzione che si faceva tra l'armonia nel sentimento o nel subietto, e l'ar
monia nelle cause naturali o nell'obietto: distinzione che poi corrisponde
all'altra fatta dallo stesso Keplero tra l'armonia quae est mentis opus, e
l'armonia quae Naturae elementorum materiaeque necessitate fiat.
chi voleva sapere se avesse con ragione affermato il Keplero a proposito
della teoria fisica della Musica: primus ego ni fallor exactissime proferam.
Giova nonostante, affinchè la risposta sia piena, tornare ancora sopra quella
distinzione che si faceva tra l'armonia nel sentimento o nel subietto, e l'ar
monia nelle cause naturali o nell'obietto: distinzione che poi corrisponde
all'altra fatta dallo stesso Keplero tra l'armonia quae est mentis opus, e
l'armonia quae Naturae elementorum materiaeque necessitate fiat.
Ma sia pure che fatta questa distinzione il Fracastoro e il Del Monte
abbian, risolvendo il problema delle consonanze a quel modo, colte le prime
palme: non è questo, dice il Keplero, il fondamento a ragionar delle cause
degl'intervalli musici e de'principii dell'Armonia. “ Quid igitur? Si celeri
tas chordae unius valet ad motum chordae alterius proportionatae quae,
quoad visum manet intacta, an non eaedem celeritates duarum chordarum
inter se valebunt ad titillationem auditus suavem, propterea quod is quo
dammodo uniformiter ab utraque chorda movetur, duoque ictus a duobus
sonis seu vibrationibus in idem momentum competunt? Nequaquam vero,
inquam ego ” (ibi) perchè queste non son ragioni da sodisfare un profon
dissimo Filosofo.
abbian, risolvendo il problema delle consonanze a quel modo, colte le prime
palme: non è questo, dice il Keplero, il fondamento a ragionar delle cause
degl'intervalli musici e de'principii dell'Armonia. “ Quid igitur? Si celeri
tas chordae unius valet ad motum chordae alterius proportionatae quae,
quoad visum manet intacta, an non eaedem celeritates duarum chordarum
inter se valebunt ad titillationem auditus suavem, propterea quod is quo
dammodo uniformiter ab utraque chorda movetur, duoque ictus a duobus
sonis seu vibrationibus in idem momentum competunt? Nequaquam vero,
inquam ego ” (ibi) perchè queste non son ragioni da sodisfare un profon
dissimo Filosofo.
In ben più recondite cause, prosegue a dire il Keplero, che nella soave
titillazion degli orecchi, consiste l'armonia. Ella non risiede nel semplice
senso ma principalmente nell'intelletto, il quale allora percepisce e gusta le
melodie, quando le specie de'suoni immateriate si conformano alla regola
rità di quelle geometriche figure sulle quali è condotta l'architettura del
Mondo. I concerti musicali insomma son pel Keplero una soave espressione
e una sentita corrispondenza colla generale Armonia dell'Universo.
titillazion degli orecchi, consiste l'armonia. Ella non risiede nel semplice
senso ma principalmente nell'intelletto, il quale allora percepisce e gusta le
melodie, quando le specie de'suoni immateriate si conformano alla regola
rità di quelle geometriche figure sulle quali è condotta l'architettura del
Mondo. I concerti musicali insomma son pel Keplero una soave espressione
e una sentita corrispondenza colla generale Armonia dell'Universo.
IV.
Erano a questo punto pervenute le speculazioni de'Filosofi alquanti
anni prima che Galileo rivolgesse intorno al medesimo soggetto i suoi stu
dii. Il nequaquam vero del Keplero fu per lui come se non fosse pronun
ziato, e tenendo per profondissimi solamente coloro, che filosofano sopra i
fatti senza voler trascendere a ricercar le altissime ragioni, stabilisce i prin-
anni prima che Galileo rivolgesse intorno al medesimo soggetto i suoi stu
dii. Il nequaquam vero del Keplero fu per lui come se non fosse pronun
ziato, e tenendo per profondissimi solamente coloro, che filosofano sopra i
fatti senza voler trascendere a ricercar le altissime ragioni, stabilisce i prin-