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SANTA CROCE de' Frati Minori Conven-
tuali. Entreremo in un Tempio aſſai gran-
de e magnifico, lungo dugenquaranta brac-
cia, e largo ſettanta, per tre porte, e ſu
quella di mezzo oſſerveremo una Statua di
bronzo, opera di Donatello, che rappre-
ſenta San Lodovico Arciveſcovo di Toloſa.
Fu queſto Tempio fabbricato intorno all'
Anno 1294. col diſegno d'Arnolfo, che fu
l'Architetto del Duomo, benchè dipoi re-
ſtaurato col diſegno di Giorgio Vaſari. La
maggior parte de' Foreſtieri concorre a
queſta Chieſa, tirata dal deſiderio di ri-
mirare quelle belliſſime Tavole, che l'a-
dornano, nelle quali la Paſſione tutta di
Noſtro Signore, e la ſua Morte, e Reſur-
rezione è ſtata mirabilmente rappreſentata
da' primi Artefici di quei tempi. Ora fa-
cendoci dalla Porta di mezzo, benchè l'or-
dine dell'iſtoria richiedeſſe cominciare d'
altrove, nella prima Tavola, che ſi trova
a man deſtra, allato alla ſuddetta Porta,
è dipinta la Depoſizione di Croce di No-
ſtro Signore, di mano di Franceſco Salvia-
ti; la ſeconda dov'è la Crocifiſſione, è di
Santi di Tito; appreſſo alla quale è il fa-
moſo Sepolcro di Michelagnolo Buonarroti,
Gentiluomo Fiorentino, Poeta, Scultore,
Pittore, ed Architetto di sì gran nome, e
di sì grand'eccellenza, che non vi ha
lingua, che le ſue lodi poſſa baſtevolmen-
te ſpiegare. Vedonſi a piè dell'Urna tre
belle Statue di marmo, che rappreſentano
la Scultura, l'Architettura, e la Pittura
tuali. Entreremo in un Tempio aſſai gran-
de e magnifico, lungo dugenquaranta brac-
cia, e largo ſettanta, per tre porte, e ſu
quella di mezzo oſſerveremo una Statua di
bronzo, opera di Donatello, che rappre-
ſenta San Lodovico Arciveſcovo di Toloſa.
Fu queſto Tempio fabbricato intorno all'
Anno 1294. col diſegno d'Arnolfo, che fu
l'Architetto del Duomo, benchè dipoi re-
ſtaurato col diſegno di Giorgio Vaſari. La
maggior parte de' Foreſtieri concorre a
queſta Chieſa, tirata dal deſiderio di ri-
mirare quelle belliſſime Tavole, che l'a-
dornano, nelle quali la Paſſione tutta di
Noſtro Signore, e la ſua Morte, e Reſur-
rezione è ſtata mirabilmente rappreſentata
da' primi Artefici di quei tempi. Ora fa-
cendoci dalla Porta di mezzo, benchè l'or-
dine dell'iſtoria richiedeſſe cominciare d'
altrove, nella prima Tavola, che ſi trova
a man deſtra, allato alla ſuddetta Porta,
è dipinta la Depoſizione di Croce di No-
ſtro Signore, di mano di Franceſco Salvia-
ti; la ſeconda dov'è la Crocifiſſione, è di
Santi di Tito; appreſſo alla quale è il fa-
moſo Sepolcro di Michelagnolo Buonarroti,
Gentiluomo Fiorentino, Poeta, Scultore,
Pittore, ed Architetto di sì gran nome, e
di sì grand'eccellenza, che non vi ha
lingua, che le ſue lodi poſſa baſtevolmen-
te ſpiegare. Vedonſi a piè dell'Urna tre
belle Statue di marmo, che rappreſentano
la Scultura, l'Architettura, e la Pittura