Alberti, Leon Battista, L' architettura

Table of contents

< >
[31.] DELLA ARCHITETTVRA
[32.] DI LEONBATISTA ALBERTI. LIBRO TERZO,
[33.] DELLE OPERE. In che conſiſta la Ragione del murare, quali ſieno le parti delle Muraglie, & di che coſe habbino di biſogno. Che il ſondamento non è parte di muraglia, & quale ſia il Terre- no buono per li edificij. Cap. I.
[34.] Che i fondamenti ſi debbono principalmente diſegnare con linee, & con quali Inditij ſi co- noſca la ſaldezza del terreno. Cap. I I.
[35.] Facciata di dietro.
[36.] Facciat a dinanzi.
[37.] Che le ſorti de luoghi ſono uarij, & però non ſi debbe preſtare coſi al primo fede a neſſuno luogo, ſe prima tu non ui harai cauate, o fogne, o citerne, o pozzi. ma ne luoghi paludoſi conficchinſi pertiche, & pali abronzati capo piedi, con mazzi leggieri, ma co colpi ſp eſ ſi, & continouati inſino a tanto che è ſieno tutti conſitti. Cap. I I I.
[38.] Della Natura, Forma, & habitudine delle pietre, dello intriſo della calcina, & del ripieno, & de legamenti. Cap. I I I I.
[39.] Del ſare i Ricinti dabaſſo, o ſondamenti, ſecondo gli eſempi, & gli auertimenti delli Antichi. Cap. V.
[40.] Che e' ſi debbono laſciare Sfiatatoi aperti nelle mura groſſe, da baſſo, ad alto, & che diffe-rentia ſia intra il muro, & il fondamẽto, et quali ſieno le parti principali delle mura. de tre modi del murare, & della materia, ct della forma del primo ricinto a piano. Cap. VI.
[41.] Come ſi generino le pietre, come le ſi commettino, & congiunghino inſieme, & quali ſieno le piu gagliarde, & quali le piu deboli. Cap. VII.
[42.] Dclle parti de finimenti, delle corteccle, de ripieni, & delle ſorti loro. Cap. VIII.
[43.] De Ricinti di pietra, del legamento, & del fortificamento delle cornici, & in che mo doſi ſerrino inſieme molte pietre per ſaldezza del muro. Cap. I X.
[44.] Del uero modo del murare, & della conuenientia che hanno le pietre con larena. Cap. X.
[45.] Del fare le mura con uarie coſe, del modo dello intonicarle, delle ſpranghe, & de rimedij lo-ro, & della antichiſsima legge delli Architettorí, & de remedij da ſchifare i pericoli delle Saette. Cap. X I.
[46.] De Tetti di linee dritte, delle Traui, de correnti, & del congiugnere inſieme gli oſſam. Cap. XII.
[47.] Delle Impalcature, o Tetti di linee torte; de gli Archi, & loro differentia, et del modo del farli, & del mettere inſieme le pietre de gli Archi. Cap. XIII.
[48.] Che le uolte ſono di uarie ſorti, & in quel chele ſieno differenti fra loro, con che linee le ſi ſtabiliſchino, & qual ſia il modo dello allentarle. Cap. XIIII.
[49.] Delle Corteccie de Tetti, della loro utilità, & delle ſorti de Tegoli, & della forma loro, & di quel che ſi faccino. Cap. X V.
[50.] De pauimenti ſecondo l’oppenione di Plinio, & di Vitruuio, & ſecondo l’opere delli An-tichi; & qualiſieno i T empi buoni, per cominciare, & terminare le uarie ſorti delle opere. Cap. XVI.
[51.] DELLA ARCHITETTVRA DI LEONBATISTA ALBERTI.
[52.] LIBRO QV ARTO, DELLE OPERE VNIVERSALI. Che ne gli edificij, o ſieno ſtati fatti per la neceſsit à della Vita, o per l’opportunit à de biſo- gni, o per dilettatione de Tempi; Furono nondimeno ordinatiper cagione de gli huomi ni. Della uaria diuiſione delle Republiche appreſſo diuerſe nationi, che l’huomo per la ragione, & per la cognitione c’ha delle Arti, è differente dalle bestie, perilche ſi diſcer- ne differentia, et diuerſità, infra gli huomini, & parimente infra gli Edificij. Cap. I.
[53.] Della Regione, del luogo, & del Sito commodo, & ſcommodo, per le Città, ſecondo il parer delli Antichi, & ſeconao il parer dello Autore. Cap. II.
[54.] Del circuito, de lo ſpatio, & de la grandezza de le Città; de le forme, & figure de le Terre, & de le Mura, & del coſtume, de le cerimonie, et oſſeruationi de gli Antichi, in diſegnar le Città. Cap. III.
[55.] Delle Mura, Merlature, Torri, Cornici, & Porte, & lor Legnami. Cap. IIII.
[56.] De la grandezza, Forma, & Regola de le uie maeſtre, & non maeſtre. Cap. V.
[57.] De Ponti di legno, & di pietra, & del Situargli. de le Pile, Volte, Archi, cantonate, ripe, Serragli, Spranghe, laſtricatura, & rilieuo loro. Cap. VI.
[58.] Cap. VII.
[59.] DI LEONBATISTA ALBER TI. LIBRO ZVINTO, NELQVALE SI TRATTA DE GLI EDIFICII PARTICOLARI.
[60.] Dele Fortezze, & delle habitatiom che banno a ſeruire per i Re, & per i Signori, & delle loro differentie, & parti. Cap. I.
< >
page |< < (74) of 442 > >|
7874DELLA ARCHITETTVRA
Dclle parti de finimenti, delle corteccle, de ripieni, & delle ſorti loro. Cap. VIII.
LE parti de finimẽti ſono quelle che noi dicemmo che cõmunicano a tut-
to
il muro, cioè le corteccie, &
i ripieni: Ma le corteccie, alcune ſono da
lato
di fuori, &
alcune al contrario da lato di dentro, ſe tu farai quelle di
115 fuora di pietra duriſsima, ti giouerà molto quãto al durare eternamente.
Ol-
tre
a queſto in tutti i finimenti, ſiano di qual opera ſi uoglino, o amãdo@lata, o di
pietre
roze, io non ti riprenderò, pur che tu metta rincontro a faſtidioſiſsimi, &

nociuiſsimi
, o uuoi Soli, o moleſtie di Venti, o ueramente a i fuochi, o alle brina
te
quelle pietre, che per loro natura ſono gagliardiſsime a reſiſtere all'impeto,
2210 al peſo, &
alla ingiuria, & in que'luoghi maſsimo, ſi debbe porre materia al tut-
to
robuſtiſsima, donde nel cadere da Canali de tetti, o dalle grondaie le pioggie
maggiori
ſieno da Venti sbattute nella muraglia, uedendoſi per tutto ne gli edi
ficij
antichi, per la ingiuria di ſimili ſpruzaglie, eſſo Marmo (per dir coſi) eſſerſi
grandemente
roſo, &
quaſi conſumato del tutto. Ancora che quaſi tutti gli
3315 Architt ettori intendenti, per prouedere a queſta ingiuria, uſarono di ragunare
le
acque de tetti, &
riſtringẽdole in canali, condurle, & leuarle uia. Et che piu?
gli Antichi noſtri auertirono che ogni anno nell' Autunno, le foglie de gli albe-
ri
, cominciano a cadere prima da quella parte ch'è uolta ad Oſtro, &
a mezo :
Noi
habbiamo conſiderato tutti gli edificij conſumati per la Vecchiaia, eſſere
4402 cominciati a rouinare di uerſo Oſtro.
Etla cagione, perche coſi auenga, è for
ſe
, perche l'ardore, &
l'impeto del Sole, mentre che l'opera era ancora in piede
conſumò
troppo preſto il neruo della calcina.
Aggiugneſi, che per i fiati d'o-
ſtro
, in humiditoſi piu, &
piu uolte il muro, & per glì ardori del Sole ribollito,
marcitoſi
, alla fine ſi corrõpe.
Contro a queſte adunque, & ſimili altre ingiu
5525 rie, ſi debbe eſporre materia atta, &
gagliardiſsima. Queſto penſo io che prin
cipalmente
ſi debba offeruare, cioè tirare per tutto lo andare della muraglia, gli
incominciati
filari ugualmente, &
non con diſaguaglianza alcuna, accioche ella
non
ſia da mano deſtra di pietre grandi, &
da ſiniſtra di piccole: Percioche e' di
cono
, che la muraglia per l'aggiunta di nuoui peſi ſi ſerra inſieme, &
la calcina
6630 nel racciugarſi per il troppo aggrauamento, non fa la preſa:
Onde è di neceſsi-
, che nella obera ſi ſcuoprino uarij difetti.
Ma io non ti uieterò già, che tu
non
facci la corteccia di dentro inſieme con tutta la facciata del muro di pietra
piu
tenera, ma facendo qual corteccia tu uuoi, o di dentro, o di fuori, ella ſi
debbe
tirare in modo, che ella ſia diſteſa, &
finita, ſecondo la ſua linea, & il
7735 ſuo piombo.
La ſua linea ſarà quella, che corriſponderà pari per tutto, al di-
ſegno
della pianta, talmente che ella in alcuna delle ſue parti, non ſporti in fuo
ra
, in alcuna ſi tiri in dentro, non ſia in alcun luogo a onde, in alcuno
luogo
non diritta, &
bene adattata, & perfettamente finita. Se nel murare,
&
mentre che la muraglia è freſca tu l'arriccierai, tiauerrà dipoi, che quale
8840 ſi uoglia intonico, o imbiancatura, che tu ui aggiugnerai, ſarà un lauoro da
non
ſi conſumare mai.
Duoi ſono i generi de Ripieni, l'uno è quello, me-
diante
ilquale e' riempiono il Vano, che reſta tra le corteccie, di calcina, &

pezzami
alla rinfuſa:
L'altro è quello, mediante ilquale con pietre

Text layer

  • Dictionary

Text normalization

  • Original
  • Regularized
  • Normalized

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index