Del Bruno, Raffaelo, Ristretto delle cose piu' notabili della citta' di Firenze, 1767

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1 quella di mezzo oſſerveremo una Statua di
bronzo, opera di Donatello, che rappre­
ſenta San Lodovico Arciveſcovo di Toloſa.

Fu queſto Tempio fabbricato intorno all'
Anno 1294. col diſegno d'Arnolfo, che fu
l'Architetto del Duomo, benchè dipoi re­
ſtaurato col diſegno di Giorgio Vaſari.
La
maggior parte de' Foreſtieri concorre a
queſta Ciheſa, tirata dal deſiderio di rimi­
rare le Tavole, che l'adornano, nelle qua­
li la Paſſione tutta di Noſtro Signore, e la
ſua Morte, e Reſurrezione è ſtata rappre­
ſentata da' primi Artefici di quei tempi.

Ora facendoci dalla Porta di mezzo, ben­
chè l'ordine dell'iſtoria richiedeſſe comin­
ciare d'altrove, nella prima Tavola, che
ſi trova a man deſtra, allato alla ſuddetta
Porta, è dipinta la Depoſizione di Croce
di Noſtro Signore, di mano di Franceſco
Salviati; la ſeconda dov'è la Crocifiſſione,
è di Santi di Tito; appreſſo alla quale è
il famoſo Sepolcro di Michelagnolo Buo­
narrotti, Gentiluomo Fiorentino, Poeta,
Scultore, Pittore, ed Architetto di gran
nome.
Vedonſi a piè dell'Urna tre Statue
di marmo, che rappreſentano la Scultura,
l'Architettura, e la Pittura in atto com­
paſſionevole, e meſto: e ſopra l'Urna la
teſta, e il buſto di marmo del Buonarroti.

Fu queſt'opera fatta da tre Maeſtri, cioè
Giovanni dell'Opera, Valerio Cioli, e Ba­
tiſta del Cavaliere, del primo de' quali è
la Statua dell'Architettura, del ſecondo

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