Cambiagi, Gaetano, Guida al forestiero per osservare con metodo le rarità e bellezze della città di Firenze, 1790

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              ta, con lo sfondo aſſai ben condotto, uſcito
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              dal pennello di
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              Antonio Pucci.</s>
              <s id="id2760529"> E' degno
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              di memoria, che quì furono ſepolti il Conte
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              Giovanni Pico della Mirandola, che fu chia-
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              mato la Fenice degl'ingegni, ed Agnolo Po-
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              liziano uomo letteratiſſimo, e ſingolare, e al
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              noſtri tempi i celebri Giuſeppe Averani, e il
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              Propoſto Anton Franceſco Gori.</s>
              <s id="id2760557"> Non meno
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              però della Chieſa è ragguardevole il Conven-
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              to, fatto fabbricare da Coſimo, e Lorenzo
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              de'Medici, al quale fu dato principio nel 1437-
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              col diſegno di Michelozzo.</s>
              <s id="id2788038"> Nel primo Chio-
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              ſtro ſono 28. lunette eſprimenti diverſi fatti, e
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              miracoli più celebri di
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              Antonino Arcive-
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              ſcovo, tutte dipinte da eccellenti Maeſtri, e
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              ſpecialmente da Bernardino Poccetti, dal Roſ-
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              ſelli, dal Tiarini, e dal Boſchi, e le altre più
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              antiche venerabiliſſime immagini che ſono
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              negl'angoli, e ſopra le Porte ſono del
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              Angelico inſigne Pittore; che come ſi è detto
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              abitava in queſto Convento, dentro al quale
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              ſi vedono moltiſſime opere di ſua mano, oltre
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              la magnifica pianta dell'Ordine Domenicano
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              dipinta da Eſſo ſulla parete del Capitolo che
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              reſta tra li due Chioſtri, nel quale vi ha effi-
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              giato gran numero di Ritratti di Uomini Illu-
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              ſtri del detto Ordine, tanto in ſantità, che in
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              dottrina. Poi nel ſecondo non meno vaſto del
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