Lorini, Buonaiuto , Le fortificationi, old version (312 p.), 1609

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1venute all'eſtremo, ne ſi trouaua più da mangiare altro, che pane di faua, e accto con acqua, eſſen­
doſi mangiati caualli, aſini, & altre beſtie, che vi ſi trouauano.
E ſollecitando più che mai il nimi­
co di cauar ſotto, & di fare nuoue mine, conducendo nella foſſa nel mezo della cortina, doue era la
maggior batteria, vn monte di terra alto quanto era la muraglia: fece incontro ad vn torrione ſopra
la contraſcarpa vn caualiere, armato di fuori con gomene groſſe, ilqual paſſaua d'altezza il detto tor­
rione, onde che da tutte le parti erauamo ſcoperti, e berſagliati, e ci trouauamo eſſer rimaſti ſolo con
cinquecento ſoldati Italiani ſani, ma ſtanchi dalle lunghe fatiche, & i Greci eſſer morti la maggior
parte de' migliori: E quello, che più importaua do l'eſſer disfatta, e ſignoreggiata dal nimico tut­
ta la Fortezza, ci riducemmo ſolo con ſette barili di poluere, doue che fuſſimo neceſſitati con quel­
le più honorate conditioni, che ſi potette, renderſi.
Onde poi ne ſegui al ſolito, il mancare il Tur­
co della fede, e delle promeſſe fatte, e con crudeltà più che barbara, chi non fu dall'empie ſue mani
miſerabilmente morto, reſtò ſchiauo, per ſentire con tutte le miſeie duplicata morte. Et queſto fu
il fine di quell'aſſedio.
AV. Molto compaſſioneuole fu veramente queſto ſucceſſo infelice, ne ſi
dee incòlpare di negligenza queſti Eccellentiſſimi Signori, perche l'ordine loo fu buono, e bene in­
teſo, ma cattiui, ouero mal fortunati gli eſſecutori.
Et per dir meglio è piaciuto così al Signore Id­
dio.
Ma laſciamo hormai queſto ragionamento, e ritorniamo al noſtro ſolito. CO. Per li caſi ſe­
guiti (in quanto alla fortificatione di che trattiamo) non debbo negare, che le difeſe lunghe a pro­
portione de' tiri delle artiglierie, non ſijno meglio delle corte, e che dalla grandezza de' fianchi
(doue ne dipende la larghezza delle piazze) ſi poſſono cauare tutte le commodità per li difenſori,
sì per fare le difeſe ſicure, come per poter far ſempre nuoue ritirate; & occorrendo perdere le piaz­
ze (come ſi dice) a palmo, a palmo, e far perdere il tempo al nimico, & aſpettare il neceſſario ſoc­
corſo dal ſuo Prencipe, ſenza l'aiuto del quale, tengo per certo, che alcuna Fortezza non ſi poſſa in
lunghezza di tempo conſeruare; perche gli aſſediati vanno giornalmente non ſolo conſumando le
munitioni neceſſarie, ma ancora le loro proprie vite, venendone ſempre ammazzati, ancorche gli aſ­
ſedianti nimici ſieno eſpoſti a molti incommodi, e diſordini, nel conſumarſi per diuerſi caſi, che gli
poſſono occorrere, nondimeno il riſico, & il molto diſauantaggio, è ſempre di coloro, che ſi ritroua­
no riſerrati nella Fortezza.
AV. Ho molto caro, che reſtiate ſodisfatto, e che con l'eſperienza de'
ſucceſſi vengano approuate le ragioni da me propoſte nell'ordine del fortificare.
E però con ſua buo­
na gratia daremo fine perhoggi a queſto noſtro primo ragionamento.
La diſeſa
della
tezza dee
eſſere al­
manco pal
ſa cento or
taota, & al
più ducen­
to.
Oppoſitio
ne alle di­
feſe lunghe
Diſaurag
gio della
Fortezza
fatta com le
difeſe cor
te.
Beneficij,
che ne
pta la
Fortezza.
Difeſe co­
me danoſe
alla For­
tezza.
Sito, doue
il nimico
potrà pian­
tare
l'arti­
glieria per
imbocca­
re i ſiam chi.
Difficultà
del,' iboc­
care i ſian­
chi.
Come il ni
mico poſſa
piatare l'­
artiglierie
a danno de
difenſori.
Sacchetti,
cuero lan­
trne fatte
com rete di
ſilo di fer­
ro pienedi
palle da
moſchet—
to.
Colubri­
nette lun­
ghe, & rie
che di m­
tallo vtili
nella For­
tezza per
l'uſo de'
ſacchetti
pieni di
palle di
piombo.
Come ſi
poſſadifen
dere la For
tezza con
gli archi­
bugi.
Notabili
imperfet­
tioni ap­
portano al
la Fortez­
za le dife­
ſe corte.
Im<29>ſe fat­
te dal Tur
co.
Imperfet­
tione della
fortifica—
tionedella
Goletta.
Fortezza
di Famago
ſta.
Il Sig. Giu
lio Sauor­
gniano.
Aſſedio
ſotto Fa—
magoſta.
Dieci for­
ti con ſet­
tanta pez­
zi d'arti—
glieria.
Contrabat­
teria
.
Imperfet­
tioni della
contraſcar­
pa
fatta di
buona mu
raglia.
Altri ſette
caualieri.
Ordine di
far lauora
re i guaſta
tori.
Balle di la
na, e di cot
tone per
difeſa.
Difeſa per
li guaſta—
tori.
Preſa di Fa
magoſta.
Buono ef­
fetto che
apportano
le piazze
grandi.
71[Figure 71]

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