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patij, che eſſo dice eſſer ſtati paſſati dal globetto di Creta in
1. 2. 3. 4. ſecondi horarij nella medeſima perpendicolare
traſportata dal moto diurno ſopra quelle altretre, in detti
ſecondi horarii.
1. 2. 3. 4. ſecondi horarij nella medeſima perpendicolare
traſportata dal moto diurno ſopra quelle altretre, in detti
ſecondi horarii.
_Cont.
L´altra contradittione_.
Se il mobile deſcriue vna
linea curua, e ſpirale, ma non tale, che non ſi accelerarebbe con-
conforme li quadrati delli tempi, come può ſtare, che egli hora
affermi, che per diſcender inſieme all´ingiù ſi acceleri conforme
alli quadrati, e ciò perche è diſcenſiuo, e ſi come diſcenſiuo ſi
muoue realmente per vna retta linea perpendicolare, e come gi-
ratiuo ſi muoue per vna curua in giro verſo Oriente.
linea curua, e ſpirale, ma non tale, che non ſi accelerarebbe con-
conforme li quadrati delli tempi, come può ſtare, che egli hora
affermi, che per diſcender inſieme all´ingiù ſi acceleri conforme
alli quadrati, e ciò perche è diſcenſiuo, e ſi come diſcenſiuo ſi
muoue realmente per vna retta linea perpendicolare, e come gi-
ratiuo ſi muoue per vna curua in giro verſo Oriente.
Matt.
E moſſo il graue da due principii totalmente tra ſe
diuenſi; il moto diurno lo porta in giro equabilmente inſie-
me con il medeſimo perpendicolo fiſico; e la grauità lo con-
duce all´ingiù per il medeſimo perpendicolo acceler ata-
mente conforme li qua drati dellitempi. Da queſti due mo-
ti viene generata nel ſpatio mondano la linea ſpirale, non
equabilmente in guiſa, che in tempi eguali ſi generino parti
eguali di quella, mà ſempre maggiori quanto più ſi ſcoſta-
no dal principio; non però con quella proportione delli
quadrati delli tempi.
diuenſi; il moto diurno lo porta in giro equabilmente inſie-
me con il medeſimo perpendicolo fiſico; e la grauità lo con-
duce all´ingiù per il medeſimo perpendicolo acceler ata-
mente conforme li qua drati dellitempi. Da queſti due mo-
ti viene generata nel ſpatio mondano la linea ſpirale, non
equabilmente in guiſa, che in tempi eguali ſi generino parti
eguali di quella, mà ſempre maggiori quanto più ſi ſcoſta-
no dal principio; non però con quella proportione delli
quadrati delli tempi.
Ofred.
A dunque è vero quello, che ſoggiunge il Sig.
Manfredi. _Non è adunque vna ſola forma di moto, mà due_
_reali_.
Manfredi. _Non è adunque vna ſola forma di moto, mà due_
_reali_.
Matt.
Sono trè coſe fiſiche, ereali;
il moto all´ingiù dal-
la grauità; il moto circolare dal diurno; e la ſpirale riſul-
tante da queſti due moti.
la grauità; il moto circolare dal diurno; e la ſpirale riſul-
tante da queſti due moti.