Morelli, Gregorio, Scala di tutte le scienze et arti, 1567

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              ſia principio del numero, coſi parimente il
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              fine eſterno è principio della riſolutione, ma
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              eſſo però non è nella riſolutione; & percio
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              bene hanno detto coloro, che negarono la ri­
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              ſolutione incominciare dal fine eſterno, cioè
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              che il fine eſterno ſi riſolueſſe, perche la ri­
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              ſolutione incomincia ſolamente à riſoluere il
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              fine interno, quantunque dalla cognitione del
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              l'ultimo fine ce ne ueniamo à ritrouare gli im
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              mediati principij, mediati, remoti, & re­
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              motißimi delle arti; ne starò à riſoluere la ca­
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              ſa perche di ſopra la riſolueſte uoi à pieno;
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              hora mò ui aſpetto con l'eſſempio della filoſo­
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              <s>T
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              OM.
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              <s> Eccolo ſenza indugio. </s>
              <s>Il fine del
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              filoſofo naturale è il conoſcere il corpo natura­
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              le; la cui cognitione conſiſte nelle ſpetie, on­
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              de baſta al filoſofo naturale à conoſcere tutte
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              le ſpetie de i corpi miſti, coſi perſetti, come
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              imperfetti; & de perfetti coſi animati, come
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              inanimati; & de animati coſi ſenſibili, come
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              ſcere ſenza la cognitione de i loro principij,
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              tanto fa di meſtieri di conoſcere le cauſe che
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              le producono, gli elementi, & i principij di
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              eßi elementi: à talche dalla cognitione del
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              fine riſoluendo diuiene à ritrouare tutte le </s>
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