Zonca, Vittorio
,
Novo teatro di machine et edificii : per uarie et sicure operationi; có le loro figure tagliate in Rame é la dichiaratione e dimostratione di ciascuna; opera necesaria ad Architetti, et a quelli ch di tale studio si dilettano
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DI MACHINE, ET EDIFICII.
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alcuni Zalloni, di dentro da queſte menſole, perche ſono feſſe dalcapo, nel-
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quale ſono alcune rote le, con ſette, cuero otto raggi, ò bolzonelli, i quali
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/>
vengono moſſi da i legni della ghirlanda detti Serpi, come ho detto ancora,
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/>
nel centro delle qual rotelle ſono fiſſe alcune rotelline nomate ſtelle con
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/>
diciotto raggi, lequali tengono ſotto di ſe altre ſtelle minori di dodeci rag-
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/>
gi, lequali ſono affermate ne’ perni de glinaſpi, mentre le rotelle vanno at-
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/>
torne inſieme della maggior ſtella, fanno andar medeſimamente le più pic-
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/>
cole ſtelle inſieme del noſtro. </
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echoid-s1383
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preserve
">Il numero delle rotelle ſono rante qnante ſo-
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no i naſpi, percioche le menſole che ſoſtengono queſte ſono interzate, cioè
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vn modig ion, ò menſola con le rotelle, & </
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">l’altro ſenza. </
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">Queſti naſpi con-
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tengono attorno ſei biſti de ſeta, & </
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echoid-s1386
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">ſeguita poi di ſotto da detti naſpi vn tra-
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/>
uerſo circolare, che và da l’vn colonnello all’altro, nel mezo del’quale è af-
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/>
fermata vna canna di vetro, & </
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echoid-s1387
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">ſotto di queſta, pur nel medeſimo legno vi
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ſono certi ferricioli fatti in forma della lettera ZZ. </
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echoid-s1388
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">chiamati da diuerſi caua-
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lette, le quali tengono per drittura nella ſua intacca tura di mezo, il ſilo della
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ſeta, & </
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">paſſa ſopra la canna di vetro, accioche il filo non ſi rompi, che ſe foſſe
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d’altra materia ſi ſpezzarebbe, & </
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">arriua finalmente al naſpo auolgendoſi at-
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torno; </
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">Oltre à ciò nella parte più inferiore vi ſono altri modiglioni di den-
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tro i colo nelli verſo la ghirlanda, che ſoſtengono vna aſſicella piana, che ca-
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lb
/>
mina con la circonferenza de i Varghi circolarmente, ſopra della quale ſo-
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/>
no ſei buchi per metterui ſei capelletti di vetro, dentro de’ quali ſi raggir-a
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no i fuſi de’ rochelli che ſono di ferro, vnti con oglio; </
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preserve
">che ſe ciò foſſe di fer-
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ro non di vetro, ſi roderiano la forma de’ detti fuſi, come fi vede nel diſſe-
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gno è di forma rotonda, & </
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">apuntata dal piede, ma quella parte ch’entra
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ne’ buchi de’ rochelli, è di forma quadrata, accioche quelli ſiano più ſaldi
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/>
ne ſi mouino, ò vadino attorno, vi è ancora di ſotto vn calcagno di ferro,
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ilquale con la ſua grauezza opera che’l rochello non ſalti ſuſo; </
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">Pre parato in
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queſta maniera il fuſo de’ rochelli, ſi prepara poco di ſopra dalli capelletti
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di vetro, vn’altra aſſicella tagliata à modo di ponticelli, ne’ quali ſi mettono
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/>
altre aſſicelle, quadrate per dentro affermate con cauicchie, lequali hanno
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/>
vna a pertura da banda, in quel capo ch’eſce fuori de i ponticelli, nella qual
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/>
vi ſi raccomanda il fuſo del rochello con vn pironcino piccolino, Poſſono
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queſte aſſicelle, che alcuni altri chiamano anco conchette, arriuare alla metà
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dell’altezza de’ fuſi. </
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">Fatto queſto metteſi i rochelli, con la feta attorno, ne i
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ſopradetti fuſi, & </
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">s’ affermano bene, puoi ſi mette vn ca pelletto di banda ſta-
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gnata à guiſa di campanella in cima del fuſo, con dui braccetti di filo di ferro
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/>
in forma circolare, cõ l’vno, cioè col ſuperiore nõ paſſi la metà del capelletto
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/>
con l’altro, cioè con l’inferiore, nõ paſſi la metà delrochello, i quali habbiano
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lb
/>
a mbe due li ochietti ſoi, affine che il filo della ſeta partédoſi dal rochelo per </
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