1fettioni, lequali per lo addietro, ſe non foſſero ſtate lodate,
ſarebbono almeno ſtate tollerate ne miei primi anni, ſe io a
maſsi con qualche ſperanza, ò di piacere ò di premio, non
amerei l'altrui perſona & l'altrui animo; ma ſi bene amerei
il piacere & l'util mio: Ma perche io amo ſenza neſſuna ſpe
ranza, com deſiderio ſolo di ſeruire chiunque io amo, è l'Amor'
mio predico, & caſto, come pudica, & caſta è quella, che io
amo, laquale io non amerei, ſe ella non fuſſe, come io ve la di
pingo ne la potrei amare, ne molto ne poco; ma perche ella
è quale io hora vi dico, la amo, ne poſſo fare che io non la
ami: Queſta vltima ſorte d'Amore è ſenza biaſimo della per
ſona amata; anzi con honore grandiſsimo; perche egli è vn'
teſtimonio veriſsimo delle virtu raccolte nella donna ama
ta, lequali la rendono degna d'eſſere ſeruita, & honorata.
Queſto ſolo amore rende felice l'amante; doue i due primi
recano biaſimo grandiſsimo à chiunque ama, & à chiunque
è amato, & pungono ſempre l'amante con nuoui & continui
ſtimuli, iquali il fanno morire viuendo & viuere morendo
ben mille volte il giorno. Chiunque coſi ama non è anche
venuto al ſegno perfetto del vero amore, & quantunque, que
ſto Amore nato dalla virtù ſia virtuoſo, & grande, & ce ne
ha egli nondimeno vn'altro aſſai maggiore & aſſai piu virtuo
ſo, ilquale è l'iſteſſa grandezza, l'iſteſſa virtù, e l'iſteſſa beati
tudine dello Amante, di cui dianzi parlando, il chiama deſi
derio di bellezza per ſua propria natura, & non per ſola par
ticipatione; queſto honore, è ſolamente nella infinita bontà
diuina; laquale, è vna proportione, & miſura di tutte le di
uine virtù; doue ſi arriua con l'intelletto ben' purgato dalla
ignoranza, & con la voluntà ben netta da ogni vitio.
ſarebbono almeno ſtate tollerate ne miei primi anni, ſe io a
maſsi con qualche ſperanza, ò di piacere ò di premio, non
amerei l'altrui perſona & l'altrui animo; ma ſi bene amerei
il piacere & l'util mio: Ma perche io amo ſenza neſſuna ſpe
ranza, com deſiderio ſolo di ſeruire chiunque io amo, è l'Amor'
mio predico, & caſto, come pudica, & caſta è quella, che io
amo, laquale io non amerei, ſe ella non fuſſe, come io ve la di
pingo ne la potrei amare, ne molto ne poco; ma perche ella
è quale io hora vi dico, la amo, ne poſſo fare che io non la
ami: Queſta vltima ſorte d'Amore è ſenza biaſimo della per
ſona amata; anzi con honore grandiſsimo; perche egli è vn'
teſtimonio veriſsimo delle virtu raccolte nella donna ama
ta, lequali la rendono degna d'eſſere ſeruita, & honorata.
Queſto ſolo amore rende felice l'amante; doue i due primi
recano biaſimo grandiſsimo à chiunque ama, & à chiunque
è amato, & pungono ſempre l'amante con nuoui & continui
ſtimuli, iquali il fanno morire viuendo & viuere morendo
ben mille volte il giorno. Chiunque coſi ama non è anche
venuto al ſegno perfetto del vero amore, & quantunque, que
ſto Amore nato dalla virtù ſia virtuoſo, & grande, & ce ne
ha egli nondimeno vn'altro aſſai maggiore & aſſai piu virtuo
ſo, ilquale è l'iſteſſa grandezza, l'iſteſſa virtù, e l'iſteſſa beati
tudine dello Amante, di cui dianzi parlando, il chiama deſi
derio di bellezza per ſua propria natura, & non per ſola par
ticipatione; queſto honore, è ſolamente nella infinita bontà
diuina; laquale, è vna proportione, & miſura di tutte le di
uine virtù; doue ſi arriua con l'intelletto ben' purgato dalla
ignoranza, & con la voluntà ben netta da ogni vitio.
LIONO. voi ci hauete ben diſtinto il numero di que
ſti amori, & in qualche parte ci hauete detto quello, che e ſi
ſiano; ci hauete etiandio almeno diſegnato la bellezza; re
ſta, che la dipigniate co ſuoi proprii colori; accioche ſe mai
ci accadera vederla, la ricognoſciamo, & la amiamo, per di
uentar beate; come beati hauete detto eſſer' tutti à veri
Amanti.
ſti amori, & in qualche parte ci hauete detto quello, che e ſi
ſiano; ci hauete etiandio almeno diſegnato la bellezza; re
ſta, che la dipigniate co ſuoi proprii colori; accioche ſe mai
ci accadera vederla, la ricognoſciamo, & la amiamo, per di
uentar beate; come beati hauete detto eſſer' tutti à veri
Amanti.