Angeli, Stefano degli, Della gravita' dell' aria e fluidi : esercitata principalmente nelli loro homogenei

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8478DIALOGO
_Ofred._ Crede V. S. che anco queſte ragioni ſi poſſino aſſegna re
al moto dell’argento viuo nella fiſtola?
_Matem._ Aſſai più efficacemente. E primieramente, ha mai oſſer-
uato Sig.
Ofredi, quando uno con tirare rompe vna fune, ò
coſa ſimile, l’effetto che fà la parte che li reſta in mano?
_Ofred._ L’hò oſſeruato hieri con mio danno, che volendo accor-
dar vn Liuto, e tirando troppo, fi ſpezzò la corda, e la parte
che reſtò auolta al pirone mi colſe nel volto vicino ad vn
occhio, che quaſi m’hebbe ad acciecare.
_Matem._ Pouero Sig. Ofredi, ſe oltre alla curta viſta, che hà, de-
uentaua anco ciecolino.
Noti adunque, che nel ſepararſi vna
parte dall’altra, quella che reſta in mano sbalza verſo quel-
lo, che tira.
Tanto nell alzar con violenza la canna, non ſi fa
queſto ſtrapamento dell’argento viuo, che reſta nella can-
na, da quello, che reſta nel vaſo?
Ecco adunque, che vi è
qualche cagione di principio di moto verſo la ſtrada, che fà
la mano alzante.
Per ſecondo, come nel mio cannone, coſi
in queſta canna ſi conferiſce in queſto veloce alzamento al-
l’argento viuo quell’empito;
& eſsendo queſti corpo conti-
guo alla canna, per il fermar di queſta non languiſce
ſubito quell’empito, ma continuando per qualche tem-
po, continuerà anco il moto all’insù verſo la cima della
canna.
S’aggiunga per terzo, che ſicome il mezzo è d’impedimento
alle coſe, che per eſſo ſi muouono, e ſempre più, quāto è più
craſſo, e denſo;
coſi alla ſalita dell’argento viuo ſpiana la
ſtrada mirabilmente il vano, che reſta nella ſommità della fi-
ſtola per cui deue ſalire.
Il quale eſſendo ò vacuo, ò almeno
materia ſottiliſſima, laſcia che con tanto maggior empito
ſaliſca l’argento viuo.
Che s’aggiongeremo per vltimo, che chi alza la canna con
preſtezza, nel fine l’abbaſſi anco qualche poco, tanto più ve
locemente ſalirà l’argento viuo.
_Ofred._ Realmente parmi, che queſte cagioni debbano interue-
nire nella ſalita di queſto argento viuo;
onde io reſto perſua-
ſo a confeſsare, che la preſſione dell’aria in queſto caſo, ò
non vi concorra, ò almeno ſolamente come cauſa partia-
le, Ma prouo bene, che la preſſione dell’ aria fa vn’

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