Gallaccini, Teofilo
,
Trattato sopra gli errori degli architetti
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DEGLI ERRORI DEGLI ARCHITETTI.
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darvi fuoco a tempo, e farle rovinare: </
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preserve
">o almeno s’introna la muraglia. </
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echoid-s2403
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preserve
">Ma,
<
lb
/>
comunque avenga, ſempre da tali errori, e da tali accidenti si cagionano ro-
<
lb
/>
vine, alcune volte inaſpettate, non eſſendo così manifeſta la cagione, che ne
<
lb
/>
poſſa dimoſtrare qualche ſegno, affinchè facilmente vi si poſſa apportare qual-
<
lb
/>
che opportuno rimedio. </
s
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echoid-s2404
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preserve
">Benchè, levato il poſamento delle fabbriche, non po-
<
lb
/>
tendoſi reggere ſopra il vuoto, difficilmente, e con grandiſſimo pericolo vi ſi
<
lb
/>
può riempire di muro nuovo, rifondando la muraglia vecchia prima che cali,
<
lb
/>
e ſprofondi ſotto terra, e ſi tiri ſeco tutto il rimanente della fabbrica. </
s
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s
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echoid-s2405
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preserve
">Di ma-
<
lb
/>
niera che queſta ſpecie d’errori è la più pericoloſa, che accader poſſa agli edi-
<
lb
/>
ficj già fatti, e uſati. </
s
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<
s
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echoid-s2406
"
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preserve
">E però è neceſſario, ſiccome altrove si è accennato, de-
<
lb
/>
putare alcuna perſona intendente d’Architettura, la quale, viſitando continua-
<
lb
/>
mente le fabbriche, eſamini con diligenza ciaſcuna parte loro, e oſſervi eſatta-
<
lb
/>
mente ciò, che si faccia dai vicini nel fabbricare, e nel cavare i luoghi ſot-
<
lb
/>
terranei, e cerchi di far levare tutto quello, che potrebbe intronare le mura-
<
lb
/>
glie, per proccurare, che si conſervino ſenza offeſa alcuna, e da principio, e
<
lb
/>
continuamente ſi ripari a qualunque accidente, per piccolo, che ſia, acciocchè
<
lb
/>
creſcendo il pericolo, non ſi faccia più grave, e irrimediabile.</
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">CAPO VI.
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/>
Degli errori, che accadono nei tagliamenti delle muraglie.</
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preserve
">Itagliamenti delle muraglie, i quali ſi fanno per accreſcere qualche ſito per
<
lb
/>
far vani, fineſtre, porte, diverſe concavità, ricettacoli per cavar nicchie per
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lb
/>
ſtatue, e luoghi per Altari, per Cappelle, per Cori, o per altre varie comodità,
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lb
/>
non è dubbio alcuno, che le indeboliſcono, e ſpecialmente, quando elle ſono
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lb
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troppo ſottili, o mal fabbricate: </
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preserve
">e cavandoſi le parti da baſſo, che ſono la ba-
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/>
ſe di tutto il rimanente del muro; </
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preserve
">o aſſottigliandoſi, quelle, che vi ſon ſopra,
<
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/>
rimangono ſenza ſoſtentamento alcuno, onde danno ſegno di volerſi precipita-
<
lb
/>
re. </
s
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">E però è grandiſſimo errore il fare i tagliamenti, e le rotture delle mura,
<
lb
/>
ſenza riguardare, ſe ſieno per eſſere cagione di danno, e ſenza fortificare i luo-
<
lb
/>
ghi, nei quali ſi debbono tagliare le muraglie, o con archi, o con rincorca-
<
lb
/>
mento di muro, o col rifondare, e armar le mura con catene. </
s
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preserve
">Concioſſiachè
<
lb
/>
tagliandoſi le muraglie, s’aſſottigliano, s’intronano, ſi ſcollegano, ſi rompono,
<
lb
/>
e vi ſi fanno aperture tali, che danno manifeſto ſegno di rovina.</
s
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">CAPO VII.
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Degli errori, che procedono dalle nuove Cariche, le quali ſi pongono
<
lb
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ſopra i muri vecchi.</
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">SI commette grandiſſimo errore, quando ſopra le muraglie vecchie ſi alzano
<
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muri nuovi, ſenza procurar diligentemente, ſe elle abbiano forza di reſiſte-
<
lb
/>
re, e ſpezialmente quando le medefime ſono troppo ſottili, o lavorate con ma-
<
lb
/>
la ſtruttura, o di materia fragile. </
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">Così, quando non avvertiamo, che la Natu-
<
lb
/>
ra è quella, che c’inſegna, non ſolamente a fondare mura nuove ſopra il ter-
<
lb
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reno, ma ancora ad alzare altre mura nelle vecchie. </
s
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">Imperciocchè eſſa fa ſem-
<
lb
/>
pre i poſamenti dei corpi più groſſi, più ſodi, e più forti dei corpi, che ſo-
<
lb
/>
pra vi si alzano, come si vede nei monti, e negli alberi, dove è di maggior
<
lb
/>
groſſezza la baſe del rimanente; </
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">così ancora di ſaldezza maggiore, come ſono
<
lb
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i ceppi negli alberi, e le ſelci, e i tuſi nei monti. </
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">Così l’Arte, che nell’ope-
<
lb
/>
rare ſegue la Natura ſua maeſtra, coſtuma ſempre di far le baſi delle mura di
<
lb
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queſte medeſime condizioni. </
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">E però il buono Architetto, a cui ſi porge occa-
<
lb
/>
ſione di far murare ſopra muraglie vecchie, dee con diligenza oſſervare, ſe le
<
lb
/>
muraglie vecchie ſono di conveniente groſſezza, ſe ſon ben fatte, ſe non han-
<
lb
/>
no difetto alcuno, cioè, che non ſieno ſmoſſe, intronate, marce, arſe, pelate,
<
lb
/>
troppo alte, e ſe non hanno il perfetto perpendicolo. </
s
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">Lo che non facendo, </
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